mercoledì 18 marzo 2009

Sono entrati i ladri?

Uscita dal lavoro, sono passata da Mundial Pizza e ho acquistato il mio pranzo che ho divorato sulla metro, poi ho aperto il libro e ho letto distrattamente qualche pagina. Arrivata a casa, ho pensato "Sono entrati i ladri oggi!". Una salvietta tutta stropicciata, alcuni libri sparsi, calzini sporchi mi hanno accolto all'ingresso; pigiami abbandonati sul divano, ciabatte e altri libri in salotto; sul tavolo le tazze della colazione, biscotti e scatole di medicinali; due pannolini usati ai piedi del lettone come da consuetudine ancora da sistemare; in bagno carta igienica usata come stella filante; non descrivo la cameretta dei bambini.
Dovevo correre a fare la spesa, recuperare i bambini e iniziare a stirare le magliette, i calzoncini corti e tutto quanto avevo portato in vacanza. Ho chiuso la porta e sono corsa al supermercato. Ero davanti alla cassa quando mi ha chiamato Antonio sul cellulare: "Hai visto la casa? Stamane era impossibile gestire i bambini, ho anche cercato di sistemare un poco, ma..." "ma è uno schifo, non si può nemmeno entrare, fosse la prima volta passi ma che cavolo, in trenta minuti avete trasformato tutto in un porcile!"
Il mio sfogo, mitigato in parte dal luogo in cui mi trovavo e dal fatto che Antonio avesse chiamato per scusarsi è stato ascoltato dal cassiere che si è sentito autorizzato a dire la sua e per dieci minuti buoni mi ha elencato le sue doti e quelle di suo figlio, tre anni: loro non potrebbero mai fare simil scempio della casa perchè la moglie non lo permetterebbe e poi suo figlio è talmente educato e ordinato che non c'è nemmeno bisogno di chiedergli di mettere in ordine dopo aver giocato. E ha aggiunto:"Ha mai provato a non rifare il letto per qualche giorno vedrà che imparano!"
"Il letto??!! Fosse solo quello!" Così all'incazzatura crescente per il doppio lavoro che mi attendeva, sono pure passata per colpevole perchè incapace di dettare regole e di educare.
Ma le regole non si dettano ai figli? Il marito non dovrebbe collaborare, aiutare, condividere?

8 commenti:

  1. Cara Renata, sei incappata nel classico personaggio che pur di farsi bello, non sta a pensare che in quel momento può solo farti del male, conosco il genere; perchè non lo hai mandato......a ca...diciamo a quel paese?
    hai tutta la mia comprensione....
    ti racconterò di quando al mercoledi torno da teatro...grrrrrrrr

    RispondiElimina
  2. io cambierei supermercato!
    Isa

    RispondiElimina
  3. E poi secondo me il cassiere fa le corna a sua moglie....che non permette di fare casino! chissà che acida!!
    Il casino è segno di vitalità.
    A casa mia c'è sempre molta "vitalità"!!!!
    isa

    RispondiElimina
  4. purtroppo i mariti di solito non sono stati educati dabbene.... mio marito sta iniziando a fare qualcosa solo ora che siamo sposati... la mamma non gli ha insegnato nulla anche perchè non è molto ligia alla pulizia neanche lei!!!!
    quindi le regole vanno dettate SOPRATUTTO AL MARITO!!!
    ciao cara ti capisco benissimo anch'io mi arrabbio fissa proprio come te!!!
    mammina74

    RispondiElimina
  5. @Giovanna: non so se voleva farsi bello o meno ma l'ho già incontrato altre volte ed è proprio un precisino!
    @Isa: così va meglio: da oggi non dirò che la casa è disordinata ma molto molto "vitale!"
    @mammina74: e pensare che mio marito ha vissuto da solo per più di dieci anni. Visto che ho due figli maschi spero almeno in loro...

    RispondiElimina
  6. Un cassiere, come dire...molto noioso!

    RispondiElimina
  7. Un cassiera da evitare la prox volta!!...:)

    RispondiElimina
  8. @ Marilde: noioso sì ma tutto sommato un po' più di disciplina non guasterebbe.
    @ Rox: è che c'è sempre lui a quell'ora!

    RispondiElimina