giovedì 12 marzo 2009

In taxi: Mauritius si' e no

Noleggiare un taxi e' decisamente il modo piu' comodo per visitare l'isola se non si vuole sperimentare la guida a sinistra. Per 1200 rupie (circa 30euro) un auto con conducente e' stata a nostra disposizione per tutto il pomeriggio. Prima tappa il Giardino Botanico di Pamplemousses. Spettacolare! Lo abbiamo visitato con una simpatica guida che ci consigliava l'angolatura migliore da cui scattare le foto e si proponeva come fotografo per consentirci alcuni ritratti di famiglia. Ci ha mostrato piante, fiori, foglie e ogni volta che si presentava una pianta aromatica, coglieva un frutto o sbriciolava una foglia nelle nostre mani invitandoci ad indovinare di cosa si trattasse: chiodi di garofano, cannella, la pianta delle quattro spezie e tante altre. C'erano fiori di loto che cambiano colore a seconda del giorno di fioritura: bianche, rosa, violetto; il giardino delle ninfee giganti, ognuna dal diametro di un circa un metro e simile ad un grosso vassoio dai bordi rialzati e coperti di aculei, bordi che diventano rossi se esposti al sole e restano verdi se all'ombra; tanti laghetti e rivoli d'acqua attraversati da ponticelli in legno e poi piante secolari di ogni specie: palme, bao bab, l'albero della gomma, quello che piange sangue. Se io mi sentivo rigenerata in questo meraviglioso giardino, i bambini si sono un po' stancati. Fortunatamente al termine del percorso si trova una colonia di cervi e alcune tartarughe giganti delle Seychelles.
Abbandonato l'orto botanico il nostro autista ci ha accompagnato nella spiaggia di Trou aux Biches per scattare alcune foto e poi ci ha aspettato per quasi un'ora mentre facevamo il bagno a Mont Choisy: una bella spiaggia corallina circondata da una fitta pineta, un mare più profondo rispetto alle altre località del Nord e tanti bagnanti del luogo, tutti colorati. L'undici marzo è la festa del colore a Mauritius e si incontrano ovunque gruppi di ragazzi o intere famiglie completamente imbrattati: capelli, viso, corpo, abiti dalle più svariate tonalità del verde, del fucsia, del giallo, alcuni scendono in spiaggia e si buttano in acqua. Questo e' il bello qui: la vitalità delle persone, il loro entusiasmo, i loro sorrisi.
E poi tra un paese e il successivo sei al centro di un immenso giardino verde: coltivazioni di canne da zucchero, palme da cocco, piante a basso fusto dai fiori gialli, fucsia, rossi e in lontananza i monti. Se tutto questo affascina, il mare e le spiagge che abbiamo visto fin'ora non ci hanno regalato grandi emozioni, la più caratteristica resta la piccola spiaggetta del Villaggio.
Martedì con la famiglia di Gaia, amica di Marco, abbiamo fatto un bagno alla spiaggia di Pereybere e qualche foto alla piccola baia di Cap Malhereux famosa per la caratteristica chiesetta dal tetto rosso dedicata a Maria Ausiliatrice. Poi una passeggiata per i negozi di Grand Baie alla ricerca della protezione 50 per i bambini e un sosta al centro della omonima baia le cui estremita' racchiudono le acque a cerchio, particolare e forse unica per la forma ma l'acqua e la spiaggia sono state una vera delusione.
La vacanza continua!
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Aggiunta del 23 marzo 2009:
Ho aperto il numero di Internazionale di questa settimana, ha pagina 9 trovo:
"Holi, ovvero la festa dei colori, è una delle più importanti ricorrenze della tradizione indù. Si celebra in India e Nepal con l'avvicinarsi della estate. Durante i festeggiamenti le persone accendono falo e si lanciano acqua e polveri colorate." Chennai, India.

2 commenti:

  1. almeno in vacanza potresti dormire alle 5.57!!!
    Bello leggerti, comunque.
    Bacioni
    isa

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  2. ma qui c'e' il fuso di quattro ore!

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