sabato 21 marzo 2009

Brutto mongolo

Camminando per strada ci si accorge che la primavera è arrivata: le piante sono in fiore, gli uccellini cinguettano anche a Milano, l’aria è meno pungente e se non soffri di allergie è una bella stagione. Solo gli insetti possono diventare un piccolo problema.
L’altro giorno mentre ero comodamente seduta sul tram, è salita un’ape. Una piccola apina dal ronzio appena percettibile che se ne stava tranquilla per i fatti suoi quando una ragazza ha iniziato ad urlare: "Oh Dio cos’è quel mostro! Io ho il terrore delle api, mi fanno schifo! Lo so, lo so adesso arriva da me e mi punge!”
Ognuno ha le sue paure, io per esempio avrei reagito in modo simile se avessi visto un serpente, ma alla paura si aggiungeva una certa voglia di protagonismo e una altrettanto evidente maleducazione. La ragazza infatti per colpa della sua crisi da apina ha iniziato a trattare a male parole un signore seduto vicino alla porta d’uscita, signore sul cui corpo erano evidenti alcuni segni di handicap: "Brutto mongolo che cazzo fai, apri la porta! Ma sei rincoglionito, apri!"
Il tipo incurante delle parole e divertito dalla scena ha pigiato il bottone ma l’ape non è scesa dal tram e poi armato di giornale, ha colpito l’ape facendola cadere. "Oh Dio l’ha presa, l'ha presa! Dov’è? Non l’avrò addosso? Trovatela, trovatela, che schifo!!!".
Io stavo seduta e un po’ anche sorridevo e cercavo di capire se non fosse finita addosso a me, quando un altro signore si è alzato per cercare di recuperare l'insetto caduto su un posto libero. "Ammazzala, ammazzala! Che cazzo fa con quel fazzoletto? La vuole ammazzare o no?"
Recuperata l'ape con un fazzoletto, l’ha lasciata libera quando si sono aperte le porte alla fermata successiva. Nel frattempo un altro signore in abiti eleganti si era rivolto alla ragazza: "Perché ammazzala, non si ammazza nessuno qui, è un essere vivente! Voi siete quelle che accarezzano i cani che sbranano le persone e poi se la prendono con un piccolo insetto tanto utile!"

In quel momento ho pensato al miele che adoro, ho pensato che io forse l’avrei ammazzata l’ape perché non ho tutta questa sensibilità nei confronti degli insetti, ho pensato che in quei dieci minuti nessuno ha detto una sola parola di scuse al “Brutto mongolo!”

6 commenti:

  1. Molto carino questo racconto, sembra quasi surreale. Tanto rumore per una povera ape indifesa, argomentazioni sui cani che non c'entrano nulla... e nessuno si rende conto della gravità delle offese rivolte a una persona.

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  2. Che scenetta assurda!!...anche io ho l'abitudine di prendere gli insetti con un fazzoletto e lasciarli liberi...la penso come quel signore!Sono esseri viventi...e non si uccidono di qualunque tipo siano!!
    Un abbraccio e meno male che su quel tram non c'ero io,altrimenti sai quante gliene dicevo alla tipa schifettosa??
    hihihi
    Rox

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  3. @pdm: ben arrivata! Ho pensato la stessa cosa, fortunatamente lo sfortunato signore non sembrava essersi accorto o offeso per le parole e i modi della ragazzina.
    @Rox: la tipa aveva come parziale giustificazione l'età, per me non aveva più di 15 anni e il fatto di essere in compagnia di una amica la rendeva forse più sciocca di quello che è. Comunque davvero assurdo!

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  4. accidenti, questo episodio lascia perplessi. Una grave mancanza di sensibilità e di rispetto verso una persona insultata e offesa, e tutta questa attenzione verso un insetto.
    Fa riflettere, brava.

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  5. purtroppo non riesci a capire le fobie degli altri se non ne hai tue!!!
    io ho avuto un attacco di panico in spiaggia qualche anno fa perché stavano passando due ragazzi con due iguane al guinzaglio... la paura purtroppo ti fa fare cose irrazionali perché sul momento non connetti e pensi solo al tuo terrore... io in spiaggia sono potuta scappare ma pensa a quella ragazzina chiusa in un mezzo in movimento....
    forse è stata maleducata, ma in quel momento non si rendeva sicuramente conto!!!
    mammina74

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  6. @lisa2007: :-)
    @mammina74: infatti ho premesso che forse se avessi visto un serpente avrei avuto una reazione simile, ma quello che mi ha colpito è la maleducazione nei confronti di quel signore: ok la paura, il panico, ma insultare!

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