Due Minuti o Tre
mercoledì 18 gennaio 2023
FERITO A MORTE -regia di Roberto Andò-
sabato 22 ottobre 2022
17ANNI: MARCO
A te che per un anno ancora devi sopportare le limitazioni di non essere maggiorenne: proprio non è giusto essere nato ad Ottobre mentre i tuoi amici tra poco avranno 18 anni!
A te che segui le tue passioni con determinazione da sempre anche se la tua più grande passione è motivo di ansia e preoccupazione. Sì lei la moto! Abbiamo imparato insieme i nomi di tutti i piloti del Moto GP, della Moto 2 e anche della 3; abbiamo accolto Guido Meda come uno di famiglia ma ora la ostinata, ossessiva, esasperante richiesta di una moto accompagnata dal resoconto mensile dei tuoi risparmi ci spaventa. I tentativi di spiegarti che non è solo una questione di soldi, che è pericolosa, è troppo presto, che non voglio venire a trovarti al cimitero, non servono a nulla! Quando compi 18 anni …per fortuna sono solo 17 oggi!
A te che quest'anno hai abbandonato parkour per la palestra ed è bello vederti condividere questa passione con il tuo amico Andrea. Ti dico spesso di non esagerare con i muscoli ma apprezzo tanto l'impegno e la costanza e in fondo mi fa pure piacere che per mostrarci i tuoi progressi usi me come bilanciere negli squot: sono così rari i tuoi abbracci spontanei che un bilanciere è meglio di nulla!
A te che stai costruendo giorno dopo giorno le basi del tuo futuro: stai studiando con impegno e anche se ripeti che lo studio non è tutto e non sei un topo da biblioteca, davanti ad una verifica perfetta in fisica mandi un whatsapp con scritto “HO SPACCATO”. Difficile capire se sei soddisfatto del voto, della tua preparazione o è solo il tuo orgoglio e il voler primeggiare perché non sopporti perdere… ma ci sta, va bene così.
A te che custodisci gelosamente la tua intimità e permetti a pochi di entrare nel tuo mondo; a te che scegli gli amici con cura perché conoscere una persona non è essere sua amica; a te che sei onesto e sincero ma a volte tanto polemico da disincentivare ogni confronto dialettico.
A te che hai i miei stessi capelli e lotti ogni mattina con cera e lacca per riuscire a domarli. A te che proprio non ti riconosci con gli occhiali e che speri presto di toglierli definitivamente: non lo dico ma ero esattamente come te. A te che speri di crescere ancora qualche centimetro ma non sono i centimetri che rendono grande un uomo!
A te che ho amato dalla prima ecografia e che amo infinitamente anche quando mi fai arrabbiare e sfidi la mia pazienza. A te che compi gli anni per secondo ma sei nato per primo. A te che mi insegni ogni giorno ad essere mamma e per questo ti ringrazio ma ti chiedo anche scusa: lo so che sono spesso rigida ma ogni tua prima volta lo è anche per me come mamma e non è facile vederti spiccare il volo.
Auguri Amore mio!
La tua mamma
giovedì 20 ottobre 2022
15 ANNI: LUCA
Il giorno del tuo terzo compleanno scrissi questo post.
Oggi di anni ne compi quindici e quel LUCA sei ancora tu!
A te che ti svegli all’alba e dici: “Alexa stop” un attimo dopo il
primo squillo. A te che ti vesti di corsa, fai colazione sul divano e con largo
anticipo esci di casa per chiacchierare con gli amici prima delle lezioni.
A te che durante le ore mattutine invii sul “FamilyGroup” di whatsapp
link Amazon di articoli che è assolutamente necessario acquistare subito e che al suono dell'ultima campanella usi lo stesso gruppo per perorare richieste
di imminenti uscite: “Hai già preparato il pranzo Mamma? Va bene se vado al MC…
al Sushi… a casa di… a Monza…?” perché c’è sempre qualche amico da incontrare,
qualche ragazza con cui uscire, qualche luogo nuovo da
visitare. Ok lo studio ma tu hai una vita e quella vita deve essere piena
di incontri, amicizia e spazi aperti.
A te che inviti a casa chiunque perché ogni nuovo conoscente è un amico ma
gli amici-amici sono sempre quelli da anni. A te che sei capace di sentimenti
veri e profondi, che sei empatico soprattutto con i più fragili e sorridi a
tutti e tutti abbracci con la tua fisicità prorompente.
A te che guardi video su tik tok, che ascolti musica indecente nei suoni e
nelle espressioni, che giochi on line mentre sei in chiamata su discord, che
prima di addormentarti stai al telefono con gli amici per le ultime confidenze
della giornata.
A te che hai provato tanti sport ma che in tutti non hai mai apprezzato
rigidità, regole e disciplina: lo sport per te è gioco ed è perfetto il
campetto di basket sotto casa.
A te con cui ho studiato in simbiosi per anni, a cui ho cercato invano di
trasmettere metodo e passione per lo studio. A te che solo quando ho detto:
“Basta, adesso studi da solo!” hai iniziato a stupirmi e
ancora non mi capacito di come sia possibile ma che sono certa potresti e
dovresti fare molto di più.
A te a cui ripeto di continuo l’importanza dell’impegno e della fatica
perché i risultati facili non costruiscono il futuro e non danno vera soddisfazione,
ma per te è ancora troppo presto e non mi capisci o forse sono io che non
capisco e divento noiosa e assillante… ma hai una mente brillante e va
coltivata, accontentarsi non basta.
A te che all’improvviso e con spontaneità ti avvicini e dici: “Mammina ti voglio bene” come quando eri piccolo perché sei spontaneità, esuberanza, sentimento, empatia, calore. A te che mi raggiungi ogni sera sul divano prima di andare a dormire, mi chiedi se sto bene e mi abbracci augurandomi la buona notte. A te che sei capace di dolcezza infinita e hai un cuore grande. A te che oggi compi 15 anni e ne dimostri già di più.
Auguri
Amore mio: vivi sempre con la spensieratezza di questi anni e la tua
spensieratezza non sia mai superficialità!
La Tua mamma.
mercoledì 31 agosto 2022
Costa Fascinosa - a bordo in Norvegia
Non sono un’amante delle crociere non mi ha mai attratto l’idea di viaggiare a bordo di una nave. L’ho sempre associata ad una vacanza troppo costosa, poco dinamica, poco libera, per anziani. Mi piace camminare, esplorare. La vacanza non può essere solo ozio e riposo, deve avere un po' di dinamicità per rigenerare le mie pile. Poi a inizio giugno la telefonata di alcuni amici apre uno scenario nuovo per le vacanze estive. Perché no: visitare la Norvegia e i suoi fiordi a bordo di una nave. Quale luogo migliore per questa esperienza?
Ma con due figli che a breve compiranno 15 e 17 anni lo scoglio maggiore è: verranno volentieri? E' bastato dire "all inclusive (cibo, bevande, palestra, piscine...) " che un boato di entusiasmo inatteso ci ha raggiunto e convinto.
E così l’11 Agosto salpiamo da Kiel in Germania e per 13
giorni alterniamo le giornate di navigazione alle escursioni sulla terraferma.
Sulla nave, Costa Fascinosa, ci sono 800 persone dell’equipaggio e circa 2.100
passeggeri tra cui ovviamente ci siamo anche noi e i nostri amici.
La nave ci culla per tutto il tempo: scivola lenta su un mare
sempre calmo, non supera i 20 nodi (poco più di 40 Km orari). L’equipaggio cortese,
discreto e pronto a soddisfare ogni nostro desiderio.
Dobbiamo solo godere pienamente della compagnia degli amici e di tutto quanto la nave ci offre: spettacoli, piano bar, discoteca,
partite a carte, piscina, lunghe chiacchierate… I ragazzi fanno presto amicizia
tra loro e con gli altri ospiti della nave: non ci accorgiamo quasi di averli
con noi, li vediamo appena.
Antonio è senza bagaglio, purtroppo la sua valigia ci attende
a Linate a fine vacanza ma la Costa capisce la nostra difficoltà e ci rimborsa il
bagaglio che acquistiamo nei negozi della nave e a terra. Cosa
vogliamo di più?
Trascorriamo così la nostra vacanza, lontano da tutto anche grazie alla mancanza di connessione in mare aperto,
sereni.
Il 23 Agosto la nave ritorna al porto di Kiel e ci attende il transfert all’aeroporto di Amburgo e da lì il primo volo per Monaco e poi il secondo per Linate dove ritroviamo intatta la valigia di Antonio.
Ci resta solo il dubbio COVID: ritornare alla vita di tutti i giorni dopo così tanti giorni trascorsi in nave tra centinaia di persone sarà prudente? Stiamo uscendo da due anni di pandemia. Per di più due anni di smart working in cui i nostri contatti sono stati limitati alla cerchia degli amici e sempre con prudenza.
La mattina del 24 Agosto prenotiamo il tampone e risultiamo tutti positivi. Stessa sorte a quasi tutti i nostri amici. Fortunatamente per noi sintomi lievi. Mercoledì 31 Agosto il tampone di controllo ci dichiara negativi e nonostante la tosse non ci abbandoni, siamo liberi.
Riprende il lavoro, riprende la vita ordinaria con una certa nostalgia e con il desiderio di organizzare altre vacanze.
Intanto la vacanza appena conclusa diventa “la migliore che abbiamo mai fatto” a quanto dicono i nostri figli che, credendo di essere diventati figli di Paperon de Paperoni, ci chiedono di prenotarne un’altra anche il prossimo anno.
domenica 21 agosto 2022
Norvegia, 21 Agosto: Bergen
Domenica 21 Agosto, ore 08:30, arriviamo a Bergen ultima tappa di Costa Fascinosa prima del rientro a Kiel. Il rischio di pioggia è alto: Bergen viene descritta come una delle città più piovose al mondo e la più piovosa d’Europa. Ma siamo attrezzati: la sosta alle Isole Lofoten ci ha permesso di acquistare bellissimi poncho scandinavi in sostituzione di quelli che ancora vagano per l’Europa nella valigia di Antonio.
Godiamo tutti di ottima salute, le cure hanno funzionato e
poi Bergen è un museo a cielo aperto, non possiamo perderla. Abbiamo a nostra
disposizione l’intera giornata.
Città cinta da 7 colli e 7 fiordi, importante porto marittimo
nel medioevo, faceva parte della lega Anseatica, importante lega mercantile
attiva dal XIII al XV secolo e che contava le città più importanti d’Europa. In
quel periodo Bergen era capitale della Norvegia. Anche dopo il declino della
Lega Anseatica Bergen resta un centro commerciale marittimo molto importante. Oggi seconda città della
Norvegia per numero di abitanti, seconda solo alla capitale Oslo.
Il tempo è buono, c’è persino il sole. Prima tappa Bryggen: il quartiere più antico della città.
L’impianto del quartiere resta quello del XII secolo. All’inizio del XIV secolo Bryggen comprendeva una trentina di edifici in legno: strutture di 2 o 3 piani che fungevano da uffici commerciali, case e magazzini.
Purtroppo però questo magnifico quartiere non ha pace, oggi è
a rischio sprofondamento: il molo antico era arretrato di 140 metri rispetto ad
oggi e il livello dell’acqua aumenta di 8 mm ogni anno.
L’interno della fortezza è maestoso e la Sala di Hakon un esempio di grandiosità e ricchezza. Questa sala edificata tra il 1247 e il 1261 ebbe storia travagliata e noi la possiamo vedere come risultato del restauro del 1944. Un ottimo lavoro a giudicare dall’aspetto.
La mattinata è letteralmente volata e abbiamo fame, la nostra guida cartacea ci suggerisce il “Mercato del Pesce della Torget” in cui si può pranzare a base di pesce. A dire il vero l’odore che esala dal mercato non è invitante e alcuni di noi preferiscono un hamburger da McDonald’s. Gli altri vagano per il mercato in cerca di carne di Balena. Nessuno di noi pensa alle povere balene e al fatto che la loro caccia sia bandita quasi ovunque tranne qui e in pochissimi altri Paesi al mondo.
Così rifocillati siamo pronti per riprendere il percorso, il tempo è ancora buono e ci aspetta la Funicolare di Fløibanen che ci porta in cima al monte Floyen. 320 metri di altezza sul livello del mare e una vista spettacolare su Bergen.
Ci resta la Bergen moderna da visitare ma gli acquazzoni si alternano alle schiarite e di conseguenza è tutto un metti poncho - togli poncho. Siamo comunque contenti, ci piace quel travestimento colorato. Non passiamo certo inosservati!
Domkirke dedicata a Sant’Olav alias cattedrale di Bergen: con ingresso in pietra scolpito dagli stessi scalpellini della Westmister Abbey di Londra.
E poi di corsa al lago di Lille Lungegardsvann nel
centro della città e su per i gradini che portano all’ingresso della St.
John’s Church.
E’ tempo di tornare, Costa Fascinosa ci aspetta al porto: ci
attendono altri due giorni di navigazione.
Il 24 mattina siamo a Milano tutti positivi al Covid e per occupare il tempo ho raccontato questa nostra bellissima vacanza.
sabato 20 agosto 2022
Norvegia, 20 Agosto: Olden
Sabato ore 10:30 arriviamo a Olden, un piccolo paesino semideserto con una popolazione di circa 500 persone, alla foce del fiume Oldeelva, luogo di transito per il Nord del Paese.
Old Olden Church al centro del Paese.
La vistiamo a fine giornata, al rientro dalla nostra escursione: è caratteristica in legno bianco, non è più utilizzata come chiesa parrocchiale, ma nella chiesa sono presenti dipinti e statue religiose. Stranamente aperta al pubblico entriamo e con nostra sorpresa scopriamo una chiesetta che assomiglia più a un pub che ad un luogo di culto. La chiesa più originale che abbiamo incontrato in tutta la Norvegia.
Il nostro autobus ci deve accompagnare all’inizio del percorso che porta al Ghiacciaio Briksdal e lungo il percorso si ferma per permetterci di scattare qualche foto a Oldevatnet Lake e Floen Lake. Il verde delle colline-montagne si riflette nel lago regalandoci sfumature verde-azzurro rare.
Qui no, ci troviamo all’inizio di un sentiero sterrato in cui possono transitare fuoristrada, nulla di più e nulla di meno del percorso che porta al Terz’Alpe (per chi conosce i Corni di Canzo). Una passeggiata immersi nel verde della natura, tra piante di mirtillo, selci, muschio, fiumi, cascate dalla portata straordinaria.
Una passeggiata di 40 minuti che porta direttamente in
paradiso! Lì a 61° di latitudine Nord e poco più di 1000 metri di altezza sul
livello del mare, tutti restiamo incantati in un corale: “Ohhh”. Davanti
a noi bianchissimo con i suoi 10,4 km di superficie per 2,2 km di lunghezza c’è
il Briksdalsbreen da cui
scende un ruscello d’acqua che alimenta un lago azzurro cielo impreziosito da
una spiaggetta di pietruzze bianche.
Dalle pareti delle montagne che circondano il lago altri ruscelli, altre
cascate…
Rientriamo seguendo un altro sentiero e incontriamo le classiche casette norvegesi dal tetto erboso (nella foto un piccolo rifugio per pic-nic) e ci concediamo a turno di tornare un po’ bambini.
venerdì 19 agosto 2022
Norvegia, 19 Agosto: Trondheim
Alle ore 13:00 di venerdì 19 agosto attracchiamo al porto di Trondheim.
Capitale della Norvegia fino al 1217, è oggi la terza città
del paese per dimensioni.
Nel 1681 un incendio devastò quasi tutta la città che fu
riprogettata con ampie strade e raggiunse il massimo splendore nel XVIII
secolo. La sua posizione strategica la
trasformò durante la seconda guerra mondiale in una base tedesca per il
controllo della Norvegia, ma fortunatamente non subì troppi danni. Oggi è la capitale
tecnologica del Paese, con una prestigiosa università di Scienza e Tecnologia: nel relativo istituto di ricerca lavorano più di 2000 persone.
Cittadina tra le più fotogeniche della Norvegia: ricca di
edifici antichi e molto affascinante anche la Trondheim moderna.
Ok la cittadina, ma noi abbiamo una prima urgente destinazione:
una farmacia. Sono passate meno di 24 ore dalla intossicazione alimentare e non
tutti si sono ripresi.
Il bollettino medico all’ora di colazione recitava:
- Pasquale e Antonio hanno trascorso la notte nel bagno della cabina, sfrattati di tanto in tanto dalle rispettive consorti perché le flatulenze è meglio gestirle nelle cabine proprie che in uno dei tanti bagni presenti sulla nave.
- Domenico e Carolina soccorsi dall’imodium materno durante la notte ancora giacevano sul letto in preda a dolori di stomaco.
- Luca aveva già fatto incetta di croissant alla crema: fino a quel momento nessuno aveva ancora associato le due scariche mattutine a qualcosa di sospetto.
- I pochi altri rimasti lontano dallo stufato di manzo il giorno precedente, avevano dormito sereni e ignari della sorte dei lori compagni stavano riempiendo i piatti in vista di una abbondante colazione.
La sensazione che non fossimo gli unici ad essere incappati
nello stufato si è trasformata presto in certezza: di solito all’ora di
colazione sui piatti si vedevano spuntare prugne fresche e secche; quella
mattina tutti chiedevano banane nell’imbarazzo dei poveri camerieri impreparati
ad una impennata della domanda.
All’ora di pranzo grazie allo spaccio di imodium di Roberta
quasi tutti ci sentiamo leoni, pronti ad affrontare Trondheim. Tutti, tranne il
povero Pasquale che nessuno ancora ha visto uscire dalla cabina, soccorso
amorevolmente dalla moglie Laura e intorno al quale aleggia il mistero del
complotto. Può un ispettore sanitario integerrimo persecutore delle frodi
alimentari finire la crociera chiuso in cabina a causa di una intossicazione?
Poco distante dal porto troviamo una fornita “Apotek- farmacia”
in cui lavora una gentilissima signora comasca, di Porlezza, che oltre a
rifornirci di tutto il necessario per ristabilire presto condizioni fisiche
ottimali a tutto il gruppo si lascia prendere dalla nostalgia per il
nostro Paese e ci racconta che vive lì da anni, ha lasciato Como per amore e
vive in quella cittadina adagiata sul fiordo che è come un grande lago ma
salato e che assomiglia un po’ alla sua città d’inverno. Se pensiamo che con i suoi 207.000 abitanti è la
terza città del Paese per numero di abitanti ci rendiamo presto conto che non
deve offrire poi tante occasioni di incontri e amicizie ma ci congediamo in fretta,
siamo lì per visitare la città.
Cuore della città è la Torvet, piazza in cui c’è la statua del re Olav Tryggvason, re vichingo nel 997. Poco distante troviamo anche Palazzo Stifsgarden: il più grande palazzo in legno di tutta la Scandinavia con 140 stanze di stile tardo barocco. Oggi è la residenza della famiglia reale in città.
Accanto il giardino del palazzo che è pubblico con ingresso
in Dronningens gate.
C’è tanto da vedere e non abbiamo molto tempo, prossima tappa la Njdaros Domkirke, la cattedrale gotica più settentrionale d’Europa con la struttura medioevale più grande di tutta la Scandinavia. Finalmente una vera cattedrale! Ci soffermiamo a guardare la facciata principale alla ricerca della statua di Re Olav Haraldsson, un re vichingo molto famoso che nel 1030 subì il martirio nella battaglia di Stiklestad e fu poi canonizzato.
Tra le tante statue raffiguranti personaggi biblici, vescovi e sovrani norvegesi lo troviamo: il quarto da sinistra della seconda serie di figure, lo si riconosce dall’ascia che stinge tra le mani! La lezione di storia norvegese seguita durante la crociera sta dando frutto!
Per 12 euro riusciamo a visitare anche l’interno: i colori
accesi delle vetrate del rosone occidentale, l’altare che sorge proprio sopra la tomba
originaria di Sant’Olav, lo stesso della statua sulla facciata principale, a
lui si deve l’introduzione del cristianesimo a discapito della religione pagana
nordica. Nella cripta una raccolta
di lapidi scolpite in epoca medioevale.
Accanto alla cattedrale c’è il Palazzo dell’Arcivescovo -Erkebispegarden- edificio del 1160 che ospita il Tesoro della Corona e un museo. Anche questo chiuso.
Manca una sola tappa ma un’intossicazione alimentare è cosa seria e a questo punto del percorso perdiamo altri compagni di viaggio costretti a ritornare sulla nave. Non ci resta che espugnare la fortezza con i pochi prodi rimasti in piedi. La Kristiansten Festning, ricostruita dopo l’incendio del 1681 e utilizzata come prigione durante la seconda guerra mondiale, è visitabile tutti i giorni liberamente quando la bandiera è issata. Offre una bella raccolta di cannoni di diverse epoche storiche e una bella vista sulla città.
Una particolarità, a Trondheim i tombini o chiusini sono particolari: su tutti è raffigurato lo stemma della città.