martedì 10 marzo 2009

Port Saint Luis: andata e ritorno

Ieri pomeriggio abbiamo lasciato alle spalle l'acquazzone e preso l'autobus per Port Saint Luis, la capitale. L'autobus, mio coetaneo, aveva i sedili in pelle blu danneggiati dal tempo e tagliuzzati, finestrini aperti ed era privo di ammortizzatori. Ho pensato:" Qui Marco non si siederà mai, schizzinoso com'è!" Mi sbagliavo.
L'autista correva tenendo la sinistra: vedere le auto venire verso di noi metteva una certa ansia, abituati a guidare a destra avevamo l'impressione che ci venissero contro.
Sull'autobus c'erano tante ragazzine di ritorno da scuola, tutte in divisa da collegiali: abitino blu, camicia bianca abbinata al calzino: belle, molto belle. E poi tante persone tranquille, gentili e disposte ad un sorriso. Per un breve tratto siamo stati anche in compagnia di due elettricisti saliti con i ferri del mestiere.
In un'ora e trenta minuti abbiamo attraversato le localita' marine della Costa Nord e della Costa Ovest: mare e rigogliosa vegetazione intervallate da villaggi dove le insegne dei negozi richiamano cartoline di altri tempi, cartoline animate e vitali che contrastano con il lusso, la cura e la ricercatezza dell'interno. Siamo arrivati nella capitale poco prima che partisse l'ultimo autobus per il ritorno, abbiamo cercato un taxi che di là a qualche ora ci avrebbe riaccompagnato al Villaggio, Antonio ha anche contrattato il prezzo come da usanza locale. Il Caudan Waterfront, il più grande centro commerciale del pacifico, ci attendeva a braccia aperte (la struttura è all'aperto) ma a serrande chiuse! A Mauritius tutti i negozi chiudono alle 17:30. Siamo saliti sul primo taxi e abbiamo lasciato Port Saint Luis, l'acquazzone ci aveva raggiunto. Addio contrattazione!


3 commenti:

  1. grazie per la coltura che mi stai facendo, nonostante non sono mai stato, mi sembra di esserci. Buona vacanza un bacione ai bimbi ciao ciao ciao zio cesare

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  2. Renata, ma Marco ha toccato la sabbia?

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  3. Connettersi a internet a Mauritius non era semplicissimo e così non ho risposto ai commenti. Grazie zio e Marco ha toccato la sabbia, o meglio la toccava solo di notte e pensare che erano tutte spiagge coralline e quindi freschissime anche di giorno!

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