venerdì 6 marzo 2009

Non vi lascerò orfani

Mi ero persa l’intervista di Fazio a Daria Bignardi, poi un amico ha scritto un postarello interessante che commentai “Le parole sono bellissime, fanno riflettere e mi offrono un altro spunto per una lettura... anche se in questo momento vorrei suggerimenti su una lettura leggera leggera.”
Il giorno successivo ne abbiamo parlato, ho comperato il libro, l’ho letto e solo ieri ho guardato l’intervista televisiva.
Il libro si legge in due giorni ma non è una lettura di quelle che passano e dimentichi in fretta.
Rimane dentro la storia di Daria, della sua famiglia: alcuni avi illustri e persino un santo, la madre Giannarosa che può vantare sangue blu ma che fa l'insegnate, il padre Ludovico che trascorre tutti i mercoledì sera con gli amici in montagna, nonni, zii, cugini e le loro vite e poi la morte, l’amore e tutti i sentimenti che riaffiorano dai ricordi.
Rimane dentro la voglia di pensare alla propria vita: di riflettere sul passato e sul presente. Viene voglia di alzare il telefono e dire: "Pronto mamma come stai?" anche se conosci la risposta e il tono con cui risponderà; di andare a trovare una zia che non vedi da tempo, di portare i bambini perché la vita è ora e del doman non c’è certezza; di riprendere la cassetta delle lettere in cui conservi tutto: i biglietti d'auguri, le lettere delle amiche e quella di Nonna Anna, un articolo di giornale che parla di Guido che se n’è andato troppo presto…

Un libro da leggere!

2 commenti:

  1. allora devo correre a comprare il libro!

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  2. @giovanna: all'Auchan di Sesto c'era la promozione 15% di sconto e se hai la Accord card il 25%.
    Un abbraccio

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