giovedì 5 marzo 2009

Copertine di Linus

Marco e Luca durante i primi mesi di vita hanno dormito in una culla rivestita di stoffa color corda con stampati tanti orsetti blu.
Avevo conservato alcuni ritagli di quella stoffa e li ho ripresi questo inverno per un collage che stavo facendo con i bambini.
Luca era piccolo e non può avere associato la stoffa alla culla, non credo, resta il fatto che da quel giorno non ha più abbandonato quei brandelli colorati: sono diventati la sua copertina di Linus. Ho fatto tante striscioline onde evitare di rimanerne sprovvista e le ho sparse ovunque: all’asilo, utili per il sonnellino pomeridiano e per superare i momenti di nostalgia, dai nonni, in auto, nella tasca delle giacche e nel suo lettino.
Quei brandelli gli sono utili per calmarsi nei momenti di pianto e sono diventati parte fondamentale nel rito della nanna: mentre sorseggia la sua ultima tazza di latte della giornata inizia a strofinare lo straccetto tra le mani e continua anche con gli occhi chiusi fino a che il sonno diventa profondo. Se si sveglia la notte, prima di cercare me, cerca la sua pezzolina. E’ più potente di qualsiasi sedativo ma deve essere quella, non altre tinte o altro materiale. In realtà è abbastanza frequente che i bambini adottino un “oggetto transazionale” come viene chiamato dagli psicologi, un qualcosa che li rassicuri specialmente quando la mamma non c’è.
Frequente ma non universale.

Marco non ha mai manifestato questa necessità. Solo recentemente ha iniziato a prendere di mira alcuni oggetti dai quali non si separa per due o tre giorni e poi passa ad altro. Nulla di male se non fosse che sceglie oggetti assurdi: il tappo verde della fialetta contenente estratto di limone per aromatizzare le torte, il tappo rosso dei fermenti lattici arricchiti con vitamina B, il bastoncino trasparente che unisce le confezioni monodose del medicinale usato per l'aereosol, a volte rinsavisce come la scorsa settimana e dirotta le attenzioni su peluches, animali in gomma, per poi ricadere nel microscopico: il cerchietto verde che si trova sugli appendiabiti dei bambini e che indica la fascia d’età: 0-3 mesi, 3-6 mesi…
Ora che questa sua passione per il minimalismo abbia un senso a me ancora sconosciuto può essere ma che la ricerca del prezioso talismano si ripeta da tre notti inizia ad infastidirmi. Perchè l'oggetto prescelto diventa un compagno di letto e di notte si sveglia urlando e piangendo perché ha perso chissà dove il suo cerchiolino verde. Una notte passi, la seconda anche, alla terza basta! Ok l’amore materno, ok lo spirito di sacrificio ma sono le due e tu urli per uno stupidissimo cerchiolino verde e che ca…volo!
AAA soluzione cercasi.

2 commenti:

  1. Renata santa SUBITO!!

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  2. @Teresa: potrebbe essere una bella soluzione a patto che la santità mi permettesse di farli dormire per otto ore consecutive almeno tre giorni a settimana! Un abbraccio.

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