giovedì 23 aprile 2009

Del tetra pak, della plastica e del sig. P.

Dopo una serie di multe prese per una non corretta raccolta differenziata il sig. P, il vicino del secondo piano, si è giustamente arrabbiato.
Ha appeso un bel cartello sulla bacheca delle comunicazioni condominiali, aggiunta da poco accanto alla mensola del book sharing, minacciando che avrebbe costretto i trasgressori a pagare l’intera multa del condominio se avesse ricevuto un'altra notifica da parte del Comune.
Il sig. P. che non è solo uomo di parole e ha parecchio tempo libero, si apposta spesso ad osservare i bidoni dell’immondizia e richiama all’ordine quanti buttano nel bidone della carta il sacchetto di plastica dove la carta da eliminare viene raccolta, rimprovera chi non toglie il tappo di latta dalle bottiglie di vetro e quello in plastica dai cartoni in tetra pak.
Il sig. P. ha ragione, un po’ pignolo, un po’ eccessivo ma ha ragione.
Però la raccolta del tetra pak insieme alla carta non mi convinceva, così ho fatto qualche ricerca in internet: a Milano la scelta di gettare i contenitori in tetra pak, lavati e puliti, insieme alla carta, è corretta.
Se vi interessa questo è il risultato della ricerca.

Il tetra pak è formato da strati di polietilene (20%) alternati da un foglio di carta (75%) e uno di alluminio (5%). Il tutto interamente reciclabile in nuova carta e nuovo materiale plastico grazie ad un accordo con il Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica). Una volta raccolti, i cartoni sono portati in cartiera dove grazie alla azione centrifuga di una sorta di frullatore, la parte cellulosica viene separata da alluminio e polietilene. Le due componenti derivate vengono lavate e filtrate: la prima entra nel processo di produzione della carta reciclata, la seconda (alluminio/polietilene) viene inviata all’impianto di rigenerazione della plastica.


Rincuorata e speranzosa di contribuire un poco alla corretta e consapevole raccolta differenziata; felice di non cadere sotto i rimproveri del sig. P. che già una volta trovò un vasetto di omogeneizzato con tappo in latta nel contenitore del vetro; orgogliosa della mia accresciuta cultura: ho continuato a leggere e informarmi.
Ho scoperto che piatti, bicchieri e altri oggetti in plastica, non vanno nel bidone della plastica; mentre bottiglie e flaconi, sì. Certo più semplice ricordare questo che separare la parte in sola plastica di alcuni contenitori in tetra pak.

Però quasi quasi ora mi apposto io. Dite che il sig. P. sa dove buttare i bicchieri di plastica?

PS: vi aggiungo questo sito e questo che ho messo nei commenti.

9 commenti:

  1. IO sono proprio una stupida per l araccolta differenziata (oltre che per altre cose) Dovrò mettermici d'impegno

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  2. Non so il sig. P... sicuramente non lo sa, da fanatica della raccolta differenziata qual è, la mia mamma, che mette nel raccoglitore della plastica QUALSIASI tipo di oggetto (in plastica).
    Grazie della dritta! Questa volta la spiazzo, hi hi hi.

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  3. Mi ha sempre lasciato perplessa l'idea di gettare il tetrapak nella carta, ma dopo la tua ricerca seguirò le regole più scrupolosamente.

    D.

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  4. @Per completezza vi aggiungo che in altro sito ho trovato una precisazione: i bicchieri e i piatti di plastica non vanno nel sacco della plastica, quello giallo, se non perfettamente puliti.

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  5. cara renata, da noi il comune ha fatto delle liste per sapere cosa buttare nella plastica e negli altri contenitori, e il tetrapack ce lo fanno mettere nel secco non riciclabile, mentre i vasetti di omogenizzato e qualsiasi bottiglia o barattolo in vetro si può buttare col coperchio in latta nell'apposito contenitore per il vetro ...
    ora mi chiedo: ma chi fa il riciclo sa effettivamnete come e dove si buttano le cose?????
    mammina74

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  6. @Mammina74: per il tetrapak la tua osservazione non mi stupisce. Se vai su questo sito: http://www.tiriciclo.it/ trovi se il tuo comune ha fatto accordi con il Comieco per attivare la raccolta differenziata del tetra pak. Non tutti i comuni si sono mossi in tal senso.
    E' anche vero che la raccolta dell'umido, che a Milano non facciamo, è attiva in diversi comuni limitrofi. Penso che il tutto dipenda dalle aziende che si occupano dello smaltimento rifiuti e da quanto siano attrezzate per la successiva lavorazione degli stessi. Però il tappo in latta sulle bottiglie di vetro non mi fa ben pensare. Anche perchè su un altro sito: http://www.dovelobutto.net/ viene esplicitamente detto di separare il tappo. Si parla sempre di Milano però e se qualcuno ne sa di più, si faccia avanti.
    Per dirla proprio tutta...mi viene anche in mente lo scandalo rifiuti a Napoli e il più recente caso di Mario Chiesa per il traffico rifiuti in quel di Rho. Insomma io parto sempre con l'idea che se qualcuno cerca di "fare bene" anche nel piccolo, una mano a questo Paese gliela possiamo dare; certo è che non si ha la certezza che "in alto" le cose siano fatte bene.

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  7. io sono un maniaca della raccolta differenziata ma anche io gettavo il tetrapack nel secco (anche se adire la verità nn ne faccio molto, solo qualche succo di frutta ogni tanto, ma di solito prefrisco il vetro).
    ma da oggi in poi nella carta!

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  8. La raccolta del tetrapack è diversa per ogni comune...

    In molti comuni (la maggior parte) non si recicla!!

    Nel dubbio mettetela nel sacco del "non differenziabile"...
    Altrimenti informatevi bene!!

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  9. @Anonimo sopra: Grazie dell'appunto. In effetti temo di non aver precisato che io abito a Milano. Già nei comuni limitrofi la suituzione cambia, in alcuni comuni il tetrapak è raccolto insieme alla plastica. Sui siti indicati è possibile comunque verificare le regole per la raccolta differenziata nella propria zona.

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