martedì 9 dicembre 2008

Sorelle

Lu ed io siamo sorelle.
Siamo piuttosto magre ma lei di più, siamo abbastanza alte ma io di più, abbiamo entrambe ereditato più geni paterni che materni tranne poche eccezioni.
Io ho i capelli di mamma: dritti, spinosi, sottili e mosci; lei i capelli di papà: mossi, morbidi, grossi e voluminosi. Vista la natura ribelle della mia testa da anni ho adottato un taglio corto, ho abbandonato colore, colpi di sole, tono su tono che su un capello corto si vedono poco e costano molto. Un taglio comodo da gestire e da portare, un taglio che mi piace.
Lu invece ha i capelli lunghi, potrebbe lavarli e lasciarli asciugare da soli e sarebbero perfetti, ma non abbastanza per lei. I capelli a volte vanno stirati, a volte è bello cambiare colore, in alcuni periodi la frangia sta bene, in altri periodi è meglio scalare. Inutile dire che a Lu non piacciono i miei tagli, inutile dire che non piacerebbero nemmeno a me se avessi capelli come i suoi.
Lu e io abbiamo gusti diversi. Lu detesta viaggiare con i mezzi pubblici e forse per questo non si è mai voluta allontanare troppo da casa: ha studiato e poi trovato un lavoro vicino e il suo ragazzo abita poco distante da lei.
Io viaggio comodamente su treni e metrò, a volte lamento la mancanza di pulizia ma sopporto: dal liceo in poi ho studiato lontano da casa, ho trovato un lavoro a sessanta km di distanza e un marito all’estremo opposto della diagonale che congiunge il nord con il sud dell’Italia.
Lu passa spesso i sabato pomeriggio per negozi alla ricerca di qualche abito carino, io facevo lo stesso poi le ho lasciato l’appalto: "Se trovi qualcosa che mi può piacere, compera!"
Lu non parla quasi mai di lei. E’ un libro chiuso, di sicuro lo è per me. Io...nooooo questa ve la risparmio!
Siamo sorelle sì ma siamo diverse.
Forse non avrei scelto Lu come amica e forse lei non avrebbe scelto me. Una sorella non la scegli, una sorella è un dono che qualcun'altro ti ha fatto e che non vuoi o puoi rifiutare. E allora non importa se ci vediamo poco, se al telefono non sappiamo quasi cosa raccontarci, se i nostri pensieri, i nostri desideri e le nostre stesse vite seguono strade diverse: so che lei c'è e c'è stata sempre.
Io non sono stata altrettanto presente, una volta Lu mi ha detto "Quando succedeva qualcosa tu non c'eri mai.". E' vero, me ne sono andata presto di casa e anche quando vivevamo insieme, ero spesso lontana. A volte vorrei recuperare il tempo, parlare, spiegare, capire ma non è semplice e forse non è nemmeno necessario perchè in fondo il legame che ci unisce rende superflue le parole. Siamo solo e sempre sorelle.

4 commenti:

  1. Mia sorella si chiama Cla. Pur avendo vissuto insieme 18 anni, ci siamo conosciute quando io me ne sono andata di casa. Anche mia sorella c'è sempre, quando ho bisogno. Lei adora le mie figlie, come fossero le sue. Con lei non devo preoccuparmi di annoiarla quando racconto per ore delle loro imprese... Una parola, uno sguardo e ci capiamo. Non è che dobbiamo andare daccordo per forza. Anzi. E di lei ho una certezza: non mi tradirà mai. E per me, che di fregature ne ho prese parecchie questo è importante. Le voglio un sacco di bene.
    Isa

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  2. All'età di 4 anni e mezzo mamma mi comunicò che presto non sarei più stata figlia unica. Avrei tanto voluto una sorellina ma nacque un bel maschietto. I miei genitori mi fecero scegliere il nome......scelsi ANTONIO, che coincidenza, il nome di un bel bambino biondo e ricciolo che abitava nel mio palazzo. I miei nonni non furono molto contenti della mia scelta perchè, secondo loro, era un nome "meridionale"! Il mio fratellino nacque a Pisa il 30 ottobre 1966, dopo pochi giorni le acque dell'Arno arrivarono fin sotto casa. Ricordo i sacchi di sabbia contro la porta, le persone in strada con il canotto, la preoccupazione di mamma per il piccolino. Anche io ho fatto scegliere il nome della sorellina a mia figlia grande andando contro tutti e tutto! Basta con queste usanze che diventano obblighi assurdi. Sono orgogliosa di aver scelto il nome a mio fratello e sono da sempre innamorata di lui! Lucia

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  3. Lucia stavo scrivendo due righe per l'articolo di domani e senza saperlo abbiamo toccato lo stesso tema!
    Un abbraccio

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  4. Renata, non vedo l'ora di leggerlo. Sicuramente per te sarà stato un po' più facile,vivendo al Nord! Commenteremo domani!!! Un abbraccio anche a te. Lucia

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