Non so come sono andate le borse, ma a casa nostra è stato un lunedì nero.
Suona la sveglia e dopo una notte tra nausea e conati mi devo alzare. Cerco di vestirmi in silenzio ma inutile: Luca inizia ad urlare senza motivo e le grida svegliano Marco.
Marco tra i singhiozzi continua a ripetere: "Mamma perchè devi andare al lavoro?" e Luca lo aiuta nella supplica con un pianto straziante.
Quando colpisce la mammite non c'è rimedio: il papà non può nemmeno pensare di intromettersi, l'unica arma sono gli abbracci di mamma e solo quando i bambini si sono calmati, allora si può cercare una via di fuga dalla morsa.
Questa mattina la mammite è durata dieci minuti e sono davvero molti per chi ha quindici minuti di tempo da quando suona la sveglia a quando timbra il biglietto sul tram!
E' tardi e c'è sciopero dei mezzi pubblici. E' noto che in queste occasioni Tram e Metro si trasformano in convogli della speranza: c'è chi cerca di salire ad ogni costo e ci riesce, c'è chi dimentica l'educazione e stanco di sentire spingere inizia ad imprecare e ad insultare; c'è poi chi si trova schiacciato contro un signore che non si lava da tempo e non potendo muoversi respira a pieni polmoni.
Diciamo che la nausea notturna non era nulla a confronto di quello che ho accusato per il resto della mattinata.
Finalmente è ora di andare a prendere i bimbi!
L'asilo di Luca è alquanto decimato causa virus intestinale e Luca era stato colpito da attacchi di dissenteria.
Marco sembra uscito da una discarica. Nel sonno aveva tossito e rimesso su tappetino, vestiti e capelli.
"Dai che non è successo nulla, adesso andiamo a casa e prendiamo tutti la medicina così il pancino guarisce bene bene!"
Luca sembra non capire, Marco invece domanda curioso: "Quale medicina?"
"Una fialetta di Enterogermina a Luca e una a te"
"Quella vera o quella finta?"
"Quella vera"
"Evviva evviva evviva, si però a me due perchè mi fa male la pancia tanto tanto tantissimo!"
Almeno per qualcuno il lunedì stava cambiando colore.
Per me cambia ora: buona notte!
PS: Marco adora l'enterogermina, quando era più piccolo era capace di buttarsi a terra piangente davanti alle confezioni di enterogermina che vedeva sul bancone delle farmacie e non potendo somministargli il farmaco a piacimento siamo ricorsi alle fialette finte o meglio alle fialette vuote riempite con acqua. Beveva quattro/cinque fialette finte per volta e per la necessaria sostituzione delle fialette usurate siamo anche ricorsi all'aiuto di amici reduci a loro volta di virus intestinali. Per fortuna ora va meglio.
Suona la sveglia e dopo una notte tra nausea e conati mi devo alzare. Cerco di vestirmi in silenzio ma inutile: Luca inizia ad urlare senza motivo e le grida svegliano Marco.
Marco tra i singhiozzi continua a ripetere: "Mamma perchè devi andare al lavoro?" e Luca lo aiuta nella supplica con un pianto straziante.
Quando colpisce la mammite non c'è rimedio: il papà non può nemmeno pensare di intromettersi, l'unica arma sono gli abbracci di mamma e solo quando i bambini si sono calmati, allora si può cercare una via di fuga dalla morsa.
Questa mattina la mammite è durata dieci minuti e sono davvero molti per chi ha quindici minuti di tempo da quando suona la sveglia a quando timbra il biglietto sul tram!
E' tardi e c'è sciopero dei mezzi pubblici. E' noto che in queste occasioni Tram e Metro si trasformano in convogli della speranza: c'è chi cerca di salire ad ogni costo e ci riesce, c'è chi dimentica l'educazione e stanco di sentire spingere inizia ad imprecare e ad insultare; c'è poi chi si trova schiacciato contro un signore che non si lava da tempo e non potendo muoversi respira a pieni polmoni.
Diciamo che la nausea notturna non era nulla a confronto di quello che ho accusato per il resto della mattinata.
Finalmente è ora di andare a prendere i bimbi!
L'asilo di Luca è alquanto decimato causa virus intestinale e Luca era stato colpito da attacchi di dissenteria.
Marco sembra uscito da una discarica. Nel sonno aveva tossito e rimesso su tappetino, vestiti e capelli.
"Dai che non è successo nulla, adesso andiamo a casa e prendiamo tutti la medicina così il pancino guarisce bene bene!"
Luca sembra non capire, Marco invece domanda curioso: "Quale medicina?"
"Una fialetta di Enterogermina a Luca e una a te"
"Quella vera o quella finta?"
"Quella vera"
"Evviva evviva evviva, si però a me due perchè mi fa male la pancia tanto tanto tantissimo!"
Almeno per qualcuno il lunedì stava cambiando colore.
Per me cambia ora: buona notte!
PS: Marco adora l'enterogermina, quando era più piccolo era capace di buttarsi a terra piangente davanti alle confezioni di enterogermina che vedeva sul bancone delle farmacie e non potendo somministargli il farmaco a piacimento siamo ricorsi alle fialette finte o meglio alle fialette vuote riempite con acqua. Beveva quattro/cinque fialette finte per volta e per la necessaria sostituzione delle fialette usurate siamo anche ricorsi all'aiuto di amici reduci a loro volta di virus intestinali. Per fortuna ora va meglio.
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