martedì 18 novembre 2008

Il pisellino

A luglio Marco ha imparato a fare pipì in piedi.
Era contento e appena poteva dava sfoggio alla sua acquisita abilità.
Gita in montagna due giorni dopo la conquista.
In montagna si incontrano sempre famiglie con bambini che trascorrono la giornata a giocare nei prati. Marco è molto diffidente per carattere ma ci sono bambini/e con i quali avverte una affinità da subito. Di solito l'affinità è tanto più alta quanto più grande (di età) è il bambino/a che ha difronte e in questi casi si butta: parla, domanda, invita al gioco.
"Lo sai Camilla che io so fare la pipì da solo?"
"Tu sei capace di fare la pipì da sola?"
"Io so anche tenere il pisellino da solo!"
"Mamma mi scappa la pipì, posso fare vedere a Camilla come sono bravo?"
Camilla deve avere un'età compresa tra i sette e i nove anni ed è molto gentile e accondiscendente. Si diverte difronte all'ingenuità di Marco.
Non faccio in tempo a rispondere che è già lì a braghe calate davanti a Camilla che sorride.
"Hai visto Camilla come sono bravo? Tu ce l'hai il pisellino?"
Marco, orgoglio di papà e delusione di mamma, va bene che la prima cosa che hai pensato davanti a Camilla è stata calare le braghe ma il pisellino!
L'argomento interessava a Marco ed è naturale: stava scoprendo una parte del suo corpo.
"Papà mi scappa la pipì, mi aiuti?"
Papà perchè il mio pisellino è piccolo. Io lo voglio come il tuo!"
"Marco sei piccolo quando cresci, crescerà anche il pisellino, non ti preoccupare." risponde il papà.
"Quando sono gande voglio un pisellino grande grandissimo come il tuo."
Antonio sorride e mi guarda orgoglioso.
Se non ci fossero i figli a incrementare l'ego paterno!

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