lunedì 1 febbraio 2010

Un po' di colore

Qualsiasi pediatra esorta ad evitare i cibi ricchi di coloranti soprattutto nei bambini al di sotto dei tre anni. Disturbi come iperattività, scarsa concentrazione e reazioni allergiche possono essere imputati ad eccessivo uso di questi additivi. Capita però che una caramella, uno yogurt o una bevanda a base di frutta venga mangiato anche dai più piccoli senza che i genitori abbiano controllato la presenza dei pericolosi nemici negli alimenti.
Forse non a tutti, ma a me capita, così come le bevande gassate in occasione di feste, di ospiti a cena o anche semplicemente per colpa della befana che non è proprio una salutista e ha scelto dolciumi disgustosi.
Il colore è una calamita: un bicchiere di coca cola o aranciata con tanto di bollicine è decisamente più invitante dell'acqua bevuta a pranzo e cena.
Ecco sì il colore, con il suo fascino perverso, la sua provocatoria seduzione, il suo invito alla trasgressione.
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Luca questa sera era decisamente iperattivo visto che saltava su letto e divano con maggiore eccitazione del solito; la capacità di concentrazione è ancora bassa, difficile dire se minore del solito; anche le reazioni allergiche sono dubbie vista la scorpacciata di cioccolato domenicale.
Non so quanto fosse imputabile al bicchiere di acqua bevuto dopo averci pulito il pennello sporco di tempera blu. Certo è che non doveva succedere nonostante a detta sua fosse "bono mamma!".

4 commenti:

  1. o mamma mia! non è che diventa un puffo?

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  2. wow e' gia' creativo in quello che beve... non ha neanche bisogno del Curaçao blu... :-D

    immagino il tuo spavento...

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  3. Ahahahah... però un po' di balle fritte ci sono in giro, vero?

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