martedì 3 novembre 2009

Voglio la caramella che a me piace tanto....

"Mamma voglio la palla dei gormiti dell'acqua, la voglio gialla!"
"Vorrà dire che la chiederemo a Babbo Natale che tra poco arriva."
"Ma io la voglio adesso, andiamo a comperarla."
"Marco non possiamo comperare tutto quello che vedi. Lo zio te ne ha regalata una verde proprio ieri, mi pare che hai già tantissimi giochi, no?!"
"Ma io non li voglio più questi giochi, voglio solo la pallina gialla dei gormiti dell'acqua."
"Marco smettila, non comperiamo nessuna pallina. Sai che ci sono bambini che non hanno nessun gioco e non chiedono in continuazione alla loro mamma palline e gormiti?
"Ecco gli regaliamo i miei giochi e io compero la pallina gialla.... Perchè non hanno nessun gioco?"
"Perchè non tutti hanno i soldini per comperare i giocattoli. Nemmeno la mamma aveva tutti questi giochi da piccola ma era contenta comunque. Tu invece stai facendo capricci per una stupidissima pallina. Sei grande ormai!"
"Mamma sei andata a lavorare oggi?"
"Sì Marco, mi hai visto!"
"Se sei andata a lavorare ti hanno dato i soldi e allora tu i soldi per la pallina ce li hai!"
.
Inizio a odiare i compleanni: i bambini ricevono sempre tanti, troppi regali. Non fanno in tempo a desiderare qualcosa che subito viene loro regalata da qualcuno. I giorni successivi le richieste aumentano. Non voglio che crescano pensando che tutto gli è dovuto e che tutto è possibile avere. Urgono provvedimenti!

9 commenti:

  1. Non ti dico come mi sento quando vedo i bambini di 10-11 anni già con il cellulare e alcuni adolescenti con dei cellulari di ultima generazione.
    Sarà che sono io di un'altra generazione e che pure provengo da un'altra realtà, ma a me sembra veramente troppo...

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  2. Io mettevo da parte la paghetta per comprarmi le figurine, ma anche le Barbie con i loro vestitini e accessori. Ma forse ero già alle elementari. Abbi fede! Secondo uno psicologo infantile due regalini al mese sono l'ideale per mantenere l'equilibrio con i piccoli.
    ps La Gegè invece è un esempio di saggezza, se vede una cosa che le piace, anche all'inizio di gennaio, se la segna per la lista di Babbo Natale. Peccato che ormai la lista sia monotematica: una fattoria (vera), un cane e un pesce, il resto "non mi interessa mamma grazie, ho già tante cose". Mon Dieu!

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  3. Anche se il tuo problema è serio, la genuinità di tuo figlio mi fa sorridere.
    Mi viene da dirti di star tranquilla, che è normale desiderare, ma che è arduo per un genitore porre il limite tra desiderare e ottenere ad ogni costo. Una bella sfida evolutiva, che magari non ha un titolo nei manuali come quella della dentizione, dello svezzamento, ma che comunque è impaegnativa, e non si conclude in un trimestre. Non preoccuparti di quanto sarà scontroso ai tuoi no, avere dei desideri nutre bene l'anima.

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  4. anche noi alle elementari abbiamo istituito la paghetta settimanale di un euro per rendersi conto della fatica che ci vuole a raggranellare soldi. Direi che ha funzionato...
    Coraggio.

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  5. Premetto che i nostri figli hanno tantissimo, ricevono molti regali e noi più di loro spesso ci divertiamo a farglieli.
    Però da noi una delle frasi più ripetute è "Chiedendo non ottieni niente. Lo sai che i regali arrivano quando non li chiedete". Questo, con pazienza e costanza, ci salva dagli innumerevoli espositori di giocattoli e dai diabolici distributori di palline che ci perseguitano nella cittadina in cui andiamo al mare.
    Certo, poi loro sanno che vale sempre la pena di fare un giretto dando la mano al nonno...

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  6. @Andrea: ti capisco benissimo, nemmeno io sono cresciuta con le stesse possibilità dei miei figli e a volte guardandomi intorno mi sembra davvero di osservare realtà in cui ai figli bambini/adolescenti tutto è dovuto!
    @Babuska: l'idea della paghetta mi piace, ma temo di dover aspettare ancora un po'... io ricordo ancora la prima bicicletta comprata con i miei risparmi, l'avevo desiderata e poi... acquistata. La Gegè è bravissima! I miei farebbero sempre a meno delle cose che hanno in cambio del nuovo che vedono... speriamo dai!
    @Ondaluna: evviva una voce a conferma che i miei "no" sono utili alla loro crescita oltre che al mio portafoglio! Grazie Onda.
    @Soleil: proveremo anche noi, mi piace l'idea!
    @Mamma in 3D: anche i miei hanno la via di fuga con zio Giò e la sua fidanzata, zia Lù e il suo fidanzato, nonno e nonna... un po' troppe queste vie! Mi sa che tra me e te potremmo far concorrenza a Ebay in quanto a giocattoli :-

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  7. La logica di Marco è "logicissima" e capace di controbattere ad ogni tua obiezione, come spesso accade ai bambini che trovano sempre la soluzione "giusta".
    Quando avevo spiegato a Mattia (forse 5 anni),di fronte al lungo elenco di doni da lui richiesti, che era necessario spedire del denaro a Babbo Natale e forse noi non ne avevamo così tanto, lui rispose immediatamente: "allora scrivo che mi porti i regali più grandi a casa delle nonne, così i soldi li spediscono loro... A casa nostra ne basta uno piccolo e voi spendete poco..."

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  8. condivido l'idea della paghetta, li responsabilizza, e quando poi riescono a prendersi il desiderato giocattolo con il proprio "sacrificio" è un'emozione!!!

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  9. concordo con mammain3D, mi sembra una buiona idea, anche noi cerchiamo di dire così a fronte delle richieste di Mattia.

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