lunedì 30 novembre 2009

Benedizione Natalizia

Anni fa la festa della Immacolata, l'otto dicembre, dava il via al periodo Natalizio: negozi aperti la domenica, luminarie per le strade, alberi e presepi nelle case, benedizioni natalizie da parte del parroco del paese accompagnato da chiericchetti felici di ricevere caramelle e cioccolatini in cambio dell'impegno pomeridiano. Il prete si fermava a chiacchierare un po' poi benediva ogni stanza della casa e ammirava il presepe di Nonna Grazia, non sapeva che per quella data era stato rifatto più volte a causa delle continue stragi di stuatuine dello zio Giò.

Oggi solo le luminarie lungo le vie aspettano l'otto dicembre per accendersi. Ai primi di Novembre i negozi si riempiono di giocattoli e decorazioni natalizie, appaiono alberi illuminati per strada e anche il parroco della nostra parrocchia gira di casa in casa già da due settimane per la consueta benedizione alle famiglie. In genere non è accompagnato da chierichetti, si ferma pochi minuti all'ingresso, recita una preghiera insieme a noi e raccomanda i suoi auguri ai vicini assenti.
Passa una volta ogni due anni e oggi è il nostro giorno.
Non mi è mai piaciuto accoglierlo senza un simbolo della Festa che si avvicina, così ieri sera abbiamo preparato il presepe. Carta , paglia, grotta, statuine...tutto pronto.
Poco dopo parte della paglia era a terra, le pecore avevano percorso più volte il tragitto fino alla grotta, il bambinello era irrequieto per i rumori molesti di bue e asinello, solo i Re Magi non seguivano la stella cometa e stavano fermi al loro posto.
I geni dello zio Giò non si smentiscono, purtroppo, speriamo solo che qualcosa rimanga intatto fino alle sei di questa sera!

1 commento:

  1. :) E' un post molto carino. Mi fa sorridere questo ritrattino da vita quotidiana.

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