sabato 9 maggio 2009

Voglio la minigonna che mi piace tanto

Domenica scorsa, parlando con una zia.
"Non ti trucchi mai".
"Domanda o affermazione? Zia sono le dieci di domenica mattina, sono nell'orto con i bambini per evitare che calpestino l'insalata che il nonno ha appena seminato, direi che il trucco è fuori luogo".
"No, non dico ora ma non ti ho mai vista con quei trucchi pesanti, con i ceroni."
"Come? Non esco mai se prima non ho truccato gli occhi, cosa dici?"
"Sarà .."
"Insomma non esco mai senza matita, ombretto e mascara e a volte metto anche la cipria."

Ma guarda un po' mi devo anche giustificare, esco come mi pare e poi di più non so fare. L'unica volta che mi son fatta fare un trucco professional (l'unica perchè mi ero persa le classiche prove, ma questo ve lo racconterò un'altra volta) era il giorno del mio matrimonio: mi sentivo bellissima e lo ero nonostante il vestito rosso che faceva pan dan con il colore dei capelli e le tovaglie del ristorante. Dopo qualche ora però tutto quel fondotinta mi aveva messo strane vampate addosso, manco fossi stata in menopausa!

"Ti vedo sempre con i pantaloni! Mai una gonna!"
"Sai come è, con i bambini sono comodi e poi ho ancora delle gran belle gambe e il marito è un po' geloso!"

Io con le minigonne non mi sono mai sentita a mio agio. Avrei voluto indossarle, a volte anche per mostrare le gambe ma sentire gli occhi addosso mi metteva a disagio. "Parli con me o con loro?" avrei dovuto chiedere. Oggi poi confesso di aver paura.
Ho paura di alcuni uomini che salgono su tram e metro, del loro sguardo quando incontrano ragazze carine e poco vestite.
Non fraintendete, non voglio sembrare sessista, se sale Roberto Bolle sul tram sono la prima a girarmi a guardarlo e se è in calzamaglia forse ci farei anche un pensierino (con la testa, solo con la testa! che se poi legge il marito!!!) ma non penso che il Bolle in questione temerebbe di essere violentato dalla sottoscritta.


Che avranno di strano i corpi delle donne per attirare così tanto l'attenzione? Perchè ci si deve sentire a disagio se si è brutte e pure se si è belle? E poi brutte??? Belle??? O forse nel corpo e sul corpo si proietta un disagio che ha radici più profonde e lontane?

Non so rispondere ma vorrei tanto partecipare al "Festival del corpo femminile" che è in corso al teatro Cargo di Genova. Spettacoli, tavole rotonde, cinema, mostre e laboratori che proseguono fino al 24 maggio. E devo ringraziare Cristina per il suo post di oggi in cui veniva segnalato l'evento.


PS: Vi consiglio di rubare ventitre minuti del week end per vedere il documentario di Lorella Zanardo trasmesso durante l'Infedele di lunedì e già che ci siete date un'occhiata anche qui, qui e qui.
Si parla di corpi di donne, in modo diverso.

7 commenti:

  1. Questo tuo post e le citazioni che contiene mi hanno provocato due pensieri.
    Il primo riguarda l'immagine della donna e del suo corpo che, forse dalla televisione, ormai ha invaso la società, alimentando il mito della perfezione e della giovinezza, condizionando le ambizioni delle ragazzine e i timori delle donne mature, nonché le fantasie maschili, che, come dice bene la Zanardo, sembrano essere il filtro attraverso cui molte donne valutano e talvolta modificano malamente il loro aspetto fisico.
    Il secondo riguarda le scelte di look e di abbigliamento di cui tu scrivi: personalmente non amo il trucco pesante, mi piace essere curata, questo sì, ma nemmeno il giorno del mio matrimonio volevo "sentirmi in maschera" e così mi sono truccata da sola, per l'abbigliamento poi, faccio soprattutto delle scelte di gusto (e di comodità da quando sono mamma). Non penso che però questo basti a evitarmi la paura, l'imbarazzo e il fastidio (soprattutto quando sono insieme ai bambini) che certi atteggiamenti importuni mi fanno provare. Purtroppo non credo che dipenda da come ci mostriamo l'essere o meno vittima di molestie: mi sono capitati episodi sgradevoli anche quando indossavo semplicemente dei jeans o addirittura la tuta da ginnastica.

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  2. Grazie della segnalazione di Genova!

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  3. @Mamma in 3D: Per il documentario della Zanardo non posso che ringraziare chi l'ha segnalato prima di me, visto che me l'ero perso in TV.
    Per il resto la conversazione con mia zia mi è tornata in mente quando ho visto la locandina del festival di genova. Tra i temi si parla di imporanza data al corpo, di chirurgia estetica, di anoressia, di femminilità, di maternità... tutti temi che mi interessano parecchio.
    Io mi trucco poco ma mi trucco, non riuscirei a farne a meno. L'abbigliamento poi dipende dal luogo ma voglio sentirmi a mio agio con l'abito che indosso. A volte vorrei osare anche con una minigonna corta, non ne sono capace: mi infastidiscono gli occhi puntati addosso e ho oggettivamente paura. E' una sensazione mia che nulla ha a che vedere con la mallatia o il vizio di alcuni uomini che si vedono in giro. Son d'accordo con te e aggiungerei per alcuni basta che respiri.
    @Prego Marilde,le premesse del festival son davvero interessanti!

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  4. E' vero la tv ci propina modelli da seguire...ma io mi piaccio così,con un filo di trucco ,una gonna o un jeans non ha importanza...non è dall'abbigliamento che si nota la femminilità...quella è nei gesti,sorrisi,movimenti..
    Il video che hai suggerito me lo vedo con calma domani,oggi il pc fa i capricci...non riesco a guardarlo bene!

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  5. Io senza un po' di trucco non vado nemmeno a buttare il pattume, però la gonna non la metto mai.
    Al lavoro non l'ho mai indossata. L'ultima risale al Natale di 2 anni fa.
    Anche io mi sento a disagio.

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  6. la minigonna e quello che l'uomo si eccita facilmente , guardando guardando e cosi. viva le donne.

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  7. mamma imperfetta ti dico che sei rimasta molto indietro nel tempo , mettila la mini gonna. ciao .maury

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