Chiudo il libro, scendo dalla metro e mi affretto verso le scale quando lo vedo. E' lui? Non ne sono sicura, è passato tanto tempo ma l'odore è proprio il suo. Cerco di avvicinarmi ma a quell'ora c'è tanta gente, lui si allontana e io non riesco a raggiungerlo, vorrei chiamarlo ma la voce non esce, il suo nome rimane chiuso dietro le mie labbra.
Lo seguo, mi faccio largo tra la folla di studenti: è sempre più lontano.
Lo seguo, mi faccio largo tra la folla di studenti: è sempre più lontano.
Salgo in piazza, mi guardo intorno: non sono nella solita piazza e quella accanto a me è la casa con gli occhi, lui non c'è.
Forse sto ancora dormendo. Mi stroppiccio gli occhi, li apro. Sono ancora lì, accanto a me anche la casa con gli occhi si è svegliata e da dietro quelle fessure vedo due pupille scure che mi riportano indietro di almeno quindici anni.
Ripenso al passato e mi domando perchè mi sta guardando da dentro quella casa azzurra. Cerco di chiamarlo ma c'è solo la casa davanti a me. E' scomparso di nuovo.
Forse sto ancora dormendo. Mi stroppiccio gli occhi, li apro. Sono ancora lì, accanto a me anche la casa con gli occhi si è svegliata e da dietro quelle fessure vedo due pupille scure che mi riportano indietro di almeno quindici anni.
Ripenso al passato e mi domando perchè mi sta guardando da dentro quella casa azzurra. Cerco di chiamarlo ma c'è solo la casa davanti a me. E' scomparso di nuovo.
Mi sento prigioniera senza avere catene, vorrei correre e cercare di raggiungerlo. Ma non mi muovo.
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Non mi fa bene leggere a tarda notte, dovrei averlo imparato ormai! Tutta colpa di Zafòn che mi ha tenuto sveglia per tre notti consecutive!
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Non mi fa bene leggere a tarda notte, dovrei averlo imparato ormai! Tutta colpa di Zafòn che mi ha tenuto sveglia per tre notti consecutive!
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PS: "La casa con gli occhi" si trova sulla strada che porta alla scuola di'infanzia. Io non l'ho mai vista ma Marco la vede ogni giorno.
Il lato oscuro di ciascuno di noi...
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