martedì 5 maggio 2009

Pane, amore e tanta fantasia

Fino ai tre anni del bambino, i genitori possono assentarsi dal lavoro nel caso di malattia del piccolo, l'assenza è giustificata ma ovviamente non retribuita. Dopo due figli era il caso di sperimentare questa agevolazione evitando così di muovere mari e monti, alias: giorni di ferie che si esauriscono subito, baby sitter dell'asilo, nonna in trasferta in località da orticaria.
Così da ieri sono qui full time con Luca e part time con Marco. Pensavo di riuscire a recuperare un po' di arretrato domestico e invece riesco a malapena a scrivere due righe mentre condivido la scrivania con Luca distratto a disegnare. Questa immersione nel ruolo casalinga full time ha i suoi lati positivi anche per il marito che lavorando qui vicino si è invitato per pranzo, sperando nel post pranzo.
Ora i miei pranzi da casalinga sono pari a quelli di un venerdì di quaresima di una persona molto devota e onde evitare di cadere in tentazione non apparecchio nemmeno la tavola. Il frigo poi è in sciopero da giorni e nemmeno Barbara & Company riescono ad aiutarmi.
Temo che quando arriverà il marito improvviserò una ricetta tipo: "pane, amore e fantasia". Il pane c'è, l'amore dovrebbe e la fantasia... diciamo che sarà la sorpresa del dopo caffè: Luca è una cozza oggi e non mi pare interessato a lasciar spazio agli esercizi propedeutici alla ricerca di un fratellino/sorellina.

PS: comunque non telefonate nel primo pomeriggio, non si sa mai!

10 commenti:

  1. Ah, però... buon dopo caffè, allora! ;-)
    Qui, dove i desolanti pranzi da casalinga con la piccola Koala sempre addosso sono la normalità, il marito non si sognerebbe mai di fare un'improvvisata... ben sapendo che a casa il suo buono pasto non gli frutterebbe un granché, da ogni punto di vista. :-/

    RispondiElimina
  2. Renata, dimmi che c'è in frigo che vediamo che si può fare! Comunque consolati: anche mio marito torna a casa a pranzo più spesso ultimamente, e non so mai che cucinargli...

    RispondiElimina
  3. noi a pranzo non ci vediamo mai e a cena se siamo soli... cucina sempre lui!!!!
    mi pare anche giusto visto che io mi occupo di tutte le faccende domestiche!!!
    stai davvero cercando la sorellina????
    beata! io chissà quando mi potrò permettere il lusso di pensare al secondo (anzi alla seconda perchè desidero ardentemente una figlioletta)!!!!
    mammina74

    RispondiElimina
  4. Beh, che si è mangiato alla fine?
    ps Mammina74 sei il mio mito!

    RispondiElimina
  5. @ragazze rispondo a tutte, tenete presente che ho due scimmie che si stanno arrampicando su di me mentre scrivo e quindi ci potrebbero essere errori di battitura. Alla fine nel frigo ho trovato dei pomodorini e della treccia così ho improvvisato dei fusilli alla sorrentina (si chiamano così?), la dose era abbondante e così non c'è stato bisogno di secondo. A mamma in 3D, mi sa che domani il marito desiste. A Babuska, avevo diverse uova fresche, ma con le uova non so mai che fare, e mannaggia ero a corto di ciuffi di carote. A Mammina74 aggiungo che non è solo il mito di Babuska e sì in qualche modo stiamo cercando il terzo figlio, che non mi dispiacerebbe fosse un maschietto, ormai son abituata con loro, ma non è detto che arrivi. E un grazie a Laura.DDD che finalmente ho collegato al suo blog, meglio tardi che mai!

    RispondiElimina
  6. Sono finita qui per caso... mi hai incuriosito mi piace un sacco come racconti con naturalezza della tua vita e in tanti molti frangenti mi ritrovo in pieno....felice di essere finita qua... ciao Vale

    RispondiElimina
  7. E così tra un pomodorino e un figlio malato hai dei bei programmini, brava, poi ci racconti tutto, vero?

    RispondiElimina
  8. @Valentina: benvenuta allora e grazie per quello che hai scritto.
    @Extramamma: e dai proprio tutto tutto... :-)

    RispondiElimina
  9. Basta andare sul blog del marito per sapere cosa è successo nel pomeriggio!!!
    Isa

    RispondiElimina