mercoledì 6 maggio 2009

Almeno un sorriso

Marco è uscito da poco insieme al papà. Io ero distratta a riordinare quando ho visto Luca. In silenzio è sceso dal lettone dove ha dormito qualche ora dopo una notte insonne passata tra lamenti e pianti per un qualche dolore di cui ancora non sappiamo la causa, si è diretto in soggiorno: scalzo, pigiamino in cotone del fratello di cui sono evidenti le taglie in più, andatura molleggiata alla Linus*, capelli spettinati e sudaticci, sorriso spento.
Mi ha guardato e ha chiesto un abbraccio senza sorridere.
Luca non è un bambino dal sorriso gratuito e facile.
Non elargisce sorrisi agli estranei che preferisce osservare in silenzio e in disparte lasciando spazio alla esuberanza del fratello, ma si trasforma con chi conosce e ama e i suoi sorrisi sono accompagnati da gorgheggi e dalla bella mostra della sua dentatura in crescendo, da abbracci affettuosi e ricerca di protezione.
Vederlo spento, passivo, apatico, mi stringe il cuore!

*mi hanno fatto notare che la camminata di Luca è identica a quella di Linus, amico di Charlie Brown.

5 commenti:

  1. ciao, i miei figli si trasformano cosi' quando non stanno bene, anche se non è sempre facile capirlo, (che siano i dentini?)

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  2. Povero piccoletto... dagli un bacino anche da parte mia.

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  3. Luca patatone!
    peccato avere un pomeriggio di stressssss...
    sarei venuta li a farlo sorridere :-)

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  4. povero piccolo...
    è vero è uno strazio vedere i bimbi che soffrono e non poter far nulla o quasi per aiutarli a star meglio...

    ps. grazie a babuska ma sono tutt'altro che un mito
    ciao
    mammina74

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