domenica 21 agosto 2022

Norvegia, 21 Agosto: Bergen

Domenica 21 Agosto, ore 08:30, arriviamo a Bergen ultima tappa di Costa Fascinosa prima del rientro a Kiel. Il rischio di pioggia è alto: Bergen viene descritta come una delle città più piovose al mondo e la più piovosa d’Europa. Ma siamo attrezzati: la sosta alle Isole Lofoten ci ha permesso di acquistare bellissimi poncho scandinavi in sostituzione di quelli che ancora vagano per l’Europa nella valigia di Antonio.

Godiamo tutti di ottima salute, le cure hanno funzionato e poi Bergen è un museo a cielo aperto, non possiamo perderla. Abbiamo a nostra disposizione l’intera giornata.

Città cinta da 7 colli e 7 fiordi, importante porto marittimo nel medioevo, faceva parte della lega Anseatica, importante lega mercantile attiva dal XIII al XV secolo e che contava le città più importanti d’Europa. In quel periodo Bergen era capitale della Norvegia. Anche dopo il declino della Lega Anseatica Bergen resta un centro commerciale marittimo molto importante. Oggi seconda città della Norvegia per numero di abitanti, seconda solo alla capitale Oslo.

Il tempo è buono, c’è persino il sole. Prima tappa Bryggen: il quartiere più antico della città.

L’impianto del quartiere resta quello del XII secolo. All’inizio del XIV secolo Bryggen comprendeva una trentina di edifici in legno: strutture di 2 o 3 piani che fungevano da uffici commerciali, case e magazzini. 

Oggi è formato da 58 edifici ricostruiti dopo l’incendio del 1702, uno dei tanti visto che il quartiere nella sua storia fu distrutto da almeno sette incendi tra cui per ultimo un incendio nel 1955, preceduto da una forte esplosione nel porto nel 1944 che deformò la struttura degli edifici, tanto che si parlava di demolire completamente il quartiere, ritenuto pericolante.  La salvezza arrivò proprio dopo gli scavi archeologici successivi all’incendio del 1955 che dissotterrarono manufatti…. E il quartiere divenne Patrimonio UNESCO. 


Oggi i vicoli di Bryggen sono un rifugio per artisti e artigiani, è un quartiere ricco di negozietti e boutique che conserva una atmosfera intima tipica della comunità marinara. Le sue casette in legno sono caratteristiche, testimoniano il passato illustre della città.
Un quartiere molto vivo e vissuto sia dagli abitanti che da noi turisti che in quei negozietti trascorriamo ore alla ricerca del souvenir particolare o di ricordi preziosi, c’è di tutto!  

Purtroppo però questo magnifico quartiere non ha pace, oggi è a rischio sprofondamento: il molo antico era arretrato di 140 metri rispetto ad oggi e il livello dell’acqua aumenta di 8 mm ogni anno.

Camminando per le vie di Bryggen arriviamo alla Fortezza di Bergen (Bergenhus) del 1520 e relativa Torre di difesa di Rosenkrantztarnet costruita nel 1560. Il tutto incorpora parte del Mastio del 1273.
 

L’interno della fortezza è maestoso e la Sala di Hakon un esempio di grandiosità e ricchezza. Questa sala edificata tra il 1247 e il 1261 ebbe storia travagliata e noi la possiamo vedere come risultato del restauro del 1944. Un ottimo lavoro a giudicare dall’aspetto.



La mattinata è letteralmente volata e abbiamo fame, la nostra guida cartacea ci suggerisce il “Mercato del Pesce della Torget” in cui si può pranzare a base di pesce. A dire il vero l’odore che esala dal mercato non è invitante e alcuni di noi preferiscono un hamburger da McDonald’s. Gli altri vagano per il mercato in cerca di carne di Balena. Nessuno di noi pensa alle povere balene e al fatto che la loro caccia sia bandita quasi ovunque tranne qui e in pochissimi altri Paesi al mondo. 

Per la cronaca: in Norvegia è possibile cacciare le balene e la carne è utilizzata a scopo alimentare. Ci sono tante bancarelle in cui i salami di balena vengono venduti a 15 euro, esattamente come quelli di alce o renna. Due giorni più tardi scopriremo che in Germania l’importazione di carne di Balena è severamente punita con sanzioni pecuniarie e conseguenze penali. I trasgressori, fermati alla dogana di Kiel oltre a lasciare gli acquisti agli ufficiali del porto, dovranno pagare una multa di mille euro per ogni salame sequestrato. 
Troviamo la nostra balena: un hamburger cucinato da un "caciaro de Roma” che vive a Bergen da diciotto anni. Non so se noi siamo una calamita per emigrati ma ci trova simpatici e si fa pure riprendere in qualche foto: ha dormito poco concedendosi una notte brava in discoteca non più adatta ai suoi cinquant'anni ma si muove sulla piastra con maestria. La carne di balena non deve essere troppo cotta o il sapore è compromesso. Ci fidiamo di lui. Che dire: hamburger di manzo tutta la vita!

Così rifocillati siamo pronti per riprendere il percorso, il tempo è ancora buono e ci aspetta la Funicolare di Fløibanen che ci porta in cima al monte Floyen. 320 metri di altezza sul livello del mare e una vista spettacolare su Bergen.

Ci resta la Bergen moderna da visitare ma gli acquazzoni si alternano alle schiarite e di conseguenza è tutto un metti poncho - togli poncho. Siamo comunque contenti, ci piace quel travestimento colorato. Non passiamo certo inosservati! 


Domkirke dedicata a Sant’Olav alias cattedrale di Bergen: con ingresso in pietra scolpito dagli stessi scalpellini della Westmister Abbey di Londra.

St. Mary’s Church:


 la più antica e a nostro parere la più bella della città. 











E poi di corsa al lago di Lille Lungegardsvann nel centro della città e su per i gradini che portano all’ingresso della St. John’s Church.

E’ tempo di tornare, Costa Fascinosa ci aspetta al porto: ci attendono altri due giorni di navigazione.

Il 24 mattina siamo a Milano tutti positivi al Covid e per occupare il tempo ho raccontato questa nostra bellissima vacanza.



2 commenti:

  1. Anche io ero stato a Bergen una giornata ma non ho visto tutti i posti che avete visto voi. Complimenti !

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    1. Fabrizio abbiamo seguito i consigli della guida cartacea, un ottimo supporto!

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