giovedì 18 marzo 2010

Ore ed ore _ 17 Marzo 2010

Starei ore ed ore ad osservare il mare: una tavolozza azzurro-verde che cambia di continuo al variare della luce, della profondità, del fondale roccioso, sabbioso o abitato da tante piccole alghe.

Starei ore ed ore sulla spiaggia: ci sono pochi turisti, discreti e silenziosi, si sente solo il rumore continuo della risacca e una leggera brezza che attenua i raggi caldi del sole.

Starei ore ed ore...

Ieri mattina pedalata in bicicletta fino a Playa Esmeralda: sei chilometri andata e sei ritorno. Il percorso, abbandonata la statale, attraversa campi e pascoli in un continuo saliscendi e, in un fuori rotta non voluto, anche un lago le cui sponde sono collegate da un ponte di legno azzurro lungo più di 300 metri che traballa di continuo sotto le nostre ruote. Le donne nel giardino-orto di casa chiedono l'età dei ninos, gli ombre de campo guardano ridendo, i turisti in carrozza fotografano divertiti.

Luca, seduto nel marsupio dietro la mia schiena, saluta tutti e ad ogni salita grida veloce mamma, ho detto veloce!. Marco, avvolto in un telo da mare trasformato in fascia contenitiva per l'occasion è un tutt'uno con la schiena di Antonio, saluta i cavalli e incita a sua volta più veloci della luce!.

Questa mattina sto ore ed ore sdraiata sul bagnasciuga...guai a chi propone un'altra gita!

4 commenti:

  1. Che coraggio! O siete atleti o i vostri figli sono veramente piccoli. Secondo me la prima (piccoli per quanto possano essere, io con mia figlia di soli 9 chili in schiena non lo farei).

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  2. concordo anch'io per la prima: siete moooooolto atletici e volenterosi :-)
    mentre leggevo ero convinta che le bici fossero....4 ihhihihhh

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  3. Ah! Già, quanto è meraviglioso il mare... Io me lo porto nel cuore.

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  4. @Brava Giovanna, volenterosi sì sull'atletici non sono molto concorde... ero distrutta!
    Un abbraccio a tutte, vi penso spesso anche se latito molto ultimamente :-(

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