martedì 9 marzo 2010

Farina, neve, sabbia_ 8 marzo 2010

Metabolizzare un fuso orario di sei ore è stato più difficile del previsto. Alle 7:30 del mattino camminiamo sulla spiaggia ascoltando la voce dell'oceano: l'aria è fresca, i bambini non abbandonano giacca e cappello ma a piedi scalzi camminano nella sabbia e seguendo le orme dei granchi arrivano a toccare l'acqua senza timori o forzature. Con la stessa naturalezza e confidenza due ore più tardi stanno seduti sulla sabbia color avorio a cucinare una buonissima torta limone limonosa.
*Mamma questa sabbia è bellissima sembra farina!” continua a ripetere Marco mentre fa scivolare la sabbia tra le dita, impasta la sua torta e si tuffa nel morbidissimo lettone a cielo aperto.
*No farina, è neve!” sentenzia Luca lanciando le sue palle e tuffandosi accanto al fratello.
Hanno ragione la sabbia della spiaggia di Guardalavaca è fine come la semola appena setacciata e ha un colore molto prossimo alla farina impastata con acqua e lievito, è morbida e fresca a tutte le ore del giorno... impossibile non innamorarsene!

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