giovedì 9 luglio 2009

Per una iniezione

Era il sei aprile e io quel giorno compivo 6 anni. Nonna Anna -nonna per età, affetto, vicinanza- cercava di convincermi a uscire da sotto il letto per la solita penicillina e quel giorno era più dispiaciuta del solito: non era quello il modo con cui voleva augurarmi "Buon compleanno!".
Di una serie di iniezioni nella mia mente è rimasto solo il ricordo di quel giorno e il suo senso di colpa, il suo dispiacere per quello che ogni mattina doveva fare, tanto affetto per la dolcezza con cui cercava ogni volta di convincermi e gli abbracci di mia madre.
.
Ieri sera Marco ha fatto la prima di sei iniezioni di antibiotico.
Non so cosa rimarrà a Marco ma stiamo cercando in ogni modo di non fargli vivere come un trauma questa esperienza.
Dentro me invece ogni volta che succede qualcosa ai miei figli, rimangono piccoli frammenti della mia impotenza difronte alla loro supplice richiesta di aiuto e la certezza che in quei momenti non vorrei mai essere altrove.
.

12 commenti:

  1. o patatino ma perchè?

    RispondiElimina
  2. Rivivi in loro le tue di esperienze, e sai quello che possono provare,ti senti impotente per non poter fare altrimenti. Gli sei vicino è questo è gia una grandissima cosa.

    RispondiElimina
  3. E' bello che tu non sia altrove ma con loro, ma non preoccuparti, le esperienze non si ripetono mai uguali. Non è detto che se tu ricordi una cosa in un modo anche per loro debba essere così. Forse la tua presenza così attenta può fare la differenza, non lo so... spero questo possa consolarti un pò.

    RispondiElimina
  4. Vero che gli dai un bel premio dopo che ha coraggiosamente fatto l'iniezione?

    RispondiElimina
  5. Sei una mamma eccezionale. E comunque sei attivamente presente, perchè lo stai aiutando a stare meglio, non dimenticarlo. Ho passato una notte allucinante in un ospedale croato (con un camionista austriaco come interprete) perchè la mia amica amica non aveva avuto il coraggio di somministrare l'antibiotico alla figlia di 2 anni che protestava vibratamente e la febbre era così salita a 42°.
    ps Un baciotto a marco. Ma perchè questo super antibiotico?

    RispondiElimina
  6. La pennicillina brucia, ma gli aghi non sono più quelli di una volta...
    Vedrai che non si si ripeterà la tua esperienza.
    Lo so che vederli stare male è la cosa peggiore. Ma se vi sforzate di farvi vedere tranquilli e rassicuranti fate la cosa giusta :-)
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  7. @Un grazie a tutte per l'affetto e i consigli che sono sempre ben accetti e utili.
    Marco ha preso una infezione batterica e se la trascina dal bruciore al pisellino di un mese fa. Pare che il battere sia resistente a tutti gli antibiotici e per sintetizzare questo era l'unico possibile vista la sua età.
    Non sarei mai stata capace di rifiutare la cura come la tua amica, Barbara, ma ammetto di avere fatto qualche verifica tra gli ospedali pediatrici della zona, ma mi sto dilungando troppo e qui i post diventano due. Anzi forse forse... ora scappo perchè il bollettino medico settimanale è più articolato del post. Un bacione a tutte!

    RispondiElimina
  8. Buona guarigione al mio piccolo amico..
    ora capisco perchè in questi giorni il pallino del communicator è rosa...
    Isabella

    RispondiElimina
  9. Cara Isa, questa settimana si sono sommate: contrattura del tratto lombare materno, febbre a 39 del piccolo, iniezioni con successiva febbre del grande. Non ho ancora scelto la meta delle vacanze ma Lourdes balza nei primi posti della classifica!

    RispondiElimina
  10. Renata siamo tutti con te!
    Spero che la risolviate bene con l'antibiotico, povero piccolo... meglio non trascurarlo per non arrivare alla circoncisione medica, che vuol dire comunque ospedale...

    Ti capisco per le storie di iniezione, anche io da piccola sono stata forzata alla diaminocillina... e anche io mi sento impotente in queste situazioni...
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  11. @MammaOggiLavora: grazie, spero davvero che siano le ultime tre iniezioni e che il batterio venga definitivamente debellato. Si è addormentato da poco supplicandomi di mandare via l'infermiera domani mattina.
    @Laura.ddd: non ci crederai ma è felicissimo di ricevere una siringa come premio dopo l'iniezione (che poi usa per spruzzare tutti). Ma gli ho promesso un regalone che acquisteremo insieme sabato.

    RispondiElimina
  12. Se posso consolarti, anche il mio Leo deve sottoporsi a una puntura di penicillina ogni 3 settimane per una febbre reumatica presa quest'inverno. Il suo papà, che il caso vuole fa il pediatra, pur di non creare l'associazione "papà/puntu"r"a/male" ha assoldato un bravo infermiere, che viene da fuori e poi se ne torna da dove è venuto. Restiamo poi noi a consolarlo :)

    RispondiElimina