lunedì 6 luglio 2009

Pedalando in bicicletta, la domenica...

Alle spalle della casa dei nonni si estendono diversi ettari di terreno attraversati da sentieri: la nostra solitaria passeggiata in bicicletta la domenica mattina. Il percorso si snoda in quella che un tempo era la località Tre Ponti e che oggi è frequentato dai contadini che in quella zona ancora lavorano ma fortunatamente sconosciuto dalla maggior parte degli erbesi.
Ieri complice il caldo, la passeggiata è stata rimandata al tardo pomeriggio e insieme a noi c'erano zia Lu e Paolo, il fidanzato.

Il tratto di terra battuta immerso tra arbusti e alberi dei fioristi della zona, lascia il posto ad uno stretto sentiero erboso che attraversa prati e rogge e che regala a metà percorso un magnifico gelso bianco, unico tra tanti gelsi neri.
Poi la strada sterrata che fiancheggia il maneggio, un primo ponte, prati verdissimi e incontaminati, campi di granturco, un tuffo in un sentiero boscoso più cupo e a tratti paludoso e ancora altri campi attraversati da una roggia dagli ampi argini.
La traversata della roggia ci regala tante risate e punture di insetti perchè, sempre, qualcuno si arena nel tratto fangoso del letto e finisce con i piedi in acqua. Io ormai attraverso la roggia pedalando scalza.
Un altro tratto di verde e di prato inglese coltivato e poi la fattoria del contadino dove in volata vediamo le mucche ed evitiamo i cani che rispondono al "bau bau" dei bambini. In volata e per un breve tratto anche in apnea, perchè il contadino ha allestito "l'oasi concime naturale".
Un sentiero coperto da ghiaia ci riporta alla casa dei nonni.
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Come dicevo ieri pomeriggio con noi c'era zia Lu, che nonostante il gel antizanzare per bambini è stata attaccatta dalle micidiali zanzare tigre e dai tavani. Temo non ci accompagnerà tanto spesso nella nostra passeggiata domenicale.

8 commenti:

  1. giovedi sera l'ho cantata a squarciagola:

    "Passeggiando in bicicletta accanto a te,
    pedalare senza fretta la domenica mattina,
    fra i capelli una goccia di brina
    ma che faccia rossa da bambina,
    mai un fumetto respirando,
    mentre mi sto innamorando.
    Lungo i viali silenziosi accanto a te,
    con quegli occhi allegri e accesi d'entusiasmo ragazzino,
    che ne dici ci mangiamo un panino,
    c'è un baretto proprio qui vicino,
    mentre il naso ti stai soffiando,
    io mi sto sempre più innamorando.

    Ed il pensiero va oltre quel giardino,
    vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
    Passeggiando in bicicletta accanto a te,
    pedalare senza fretta sentendoti vicina,
    da che parte adesso siamo indovina,
    il futuro è nato stamattina,
    prima freno e poi discendo,
    scusa se ti sto abbracciando,
    scusa se ti sto abbracciando.

    Ed il pensiero va oltre quel giardino,
    vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
    Passeggiando in bicicletta accanto a te,
    pedalare senza fretta la domenica mattina,
    Mentre mi sto innamorando.
    Mentre mi sto innamorando.
    Mentre mi sto innamorando.
    Io mi sto sempre più innamorando"

    non potevo non postarla :-)
    dai ...indovina chi sono

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  2. Che bel post! Mi piace un sacco questa vostra passeggiata in bicicletta...
    Grandiosa la definizione "oasi concime naturale"! :D
    Ciao, buon lunedi'!

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  3. cara, sembra fatto apposta per la news che ho scritto venerdì questo tuo post. Come scrivevi nel commento passare quanto più tempo possibile con i bambini all'aria buona fa bene non solo allo spirito ma certamente anche ai poveri polmoni martoriati da tanto smog.
    Noi facciamo lo stesso appena possibile, non in campagna ma al mare. iodio e aria pulita!

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  4. Ho adorato il tuo racconto, mi è sembrato di pedalare insieme a voi... Concordo con MammaIggi per la definizione dell'"Oasi concime naturale". Ma come siete fortunati ad avere dei nonni che abitano in posti così...
    ps Ce l'ho io la soluzione per zia Lu: il Ledum palustre, rimedio omeopatico che mi hanno consigliato proprio ieri in farmacia, dopo che la Gegè è stata beccata da una simpatica ape assassina. E poi tanta calendula, ovviamente.

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  5. Volevo dire MammaOggiLavora, pardon...

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  6. @Direi Saint Just per aver proposto il testo di una canzone, ma non riesco a immaginarti in bicicletta a cantare a squarcia gola.
    :-)
    @ MammaOggiLavora: anche a me piace molto ammetto e non solo per il bene dei bambini, come giustamente consiglia Mammanews, anche per il piacere di stare in campagna a respirare assorti nel silenzio.
    @Babuska: pensa che ci ho vissuto per più di vent'anni... ed è sempre un piacere tornare, sia perchè a casa dei nonni abbiamo sufficiente spazio per tutti sia perchè dista poco meno di un ora da Milano. Grazie del consiglio, lo provo anche con Marco e Luca. Io fino ad oggi ho utilizzato l'estratto del Tea Tree che è abbastanza lenitivo.

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  7. Che carino questo post... come tutti del resto, mi piace tantissimo come scrivi. Un saluto e tantissimi baci, a te, ai tuoi bambini Marco e Luca, e anche alle piccole nuore, Michelle e Giorgia...

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  8. @Marissa: sei sempre gentilissima! E va bene, ti saluterò anche le future nuore! :-)

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