Lo confesso, mi piacciono i gialli anche se cerco di evitarli perchè ogni volta cado nello stesso circolo vizioso che mi porta a non staccarmi dal libro se non per lo stretto necessario e un "no stop" per un libro di 700 pagine diventa problematico.
Mio marito lo capì anni fa quando mi regalò il primo libro di Faletti "IO UCCIDO": ogni frazione di secondo libero dagli impegni di lavoro, che all'epoca andavano ben oltre le otto ore, era dedicato al libro. Niente cucina, pulizie, conversazione zero, qualche ora di sonno. Alla fine della settimana decise che non mi avrebbe mai più regalato un libro simile, quanto meno non voleva contribuire di tasca sua, ma commise nuovamente l'errore con "Un mondo senza fine" di Ken Follett. Non è un giallo ma l'effetto era simile: no stop fino alla parola FINE.
Cosciente dell'effetto trans che certi libri mi procurano, ho cercato di pianificare le letture alternando i generi in modo da non leggere due libri dall'effetto catatonico in consecutio temporum (traduzione libera: in sequenza temporale).
Così ho inserito nel palinsesto estivo qualche lettura impegnata o impegnativa, lasciando per ultimo un libro di cui la mia amica Doni mi parlava da un po' "Uomini che odiano le donne" di Stieg Larsson, il primo di una trilogia scritta da uno scrittore svedese morto poco dopo aver finito la sua opera.
Quando però mia cugina Marta, nel nostro scambio di libri, ha inserito la trilogia completa non ho resistito: avevo a portata di mano il primo, il secondo e il terzo volume per un totale di circa 2500 pagine. Secondo voi?
Sto leggendo come un'invasata da dieci giorni: giro per strada libro alla mano e mi domando come ancora non abbia sbagliato la fermata del tram nel tragitto casa-lavoro-lavoro-casa, leggo di notte fino a quando gli occhi iniziano a chiudersi difronte alle pagine scritte, ho letto ieri in una full immersion consentita dalla giornata festiva mentre cercavo di giocare con i bambini che rimproveravano la mia scarsa attenzione.
Sono alla pagina 27 del terzo libro:"La regina dei castelli di carta" entro sabato dovrei ritrovare un po' di lucidità.
Per ora portate pazienza, fino alla FINE.
ih ihihhiihhh...
RispondiEliminae mi stupisco di Cristian che legge ben due libri contemporaneamente.
buona settimana
io uccido mi ha fatto lo stesso effetto, e in genere i libri che appassionano mi vedono catatonica, peccato che per ora li evito, causa mancanze di cure per la rana che aimè non è ancora utosufficente.
RispondiEliminaLarsson provoca dipendenza... Inutile opporsi ;-)
RispondiEliminaE il terzo volume a me è sembrato il migliore! Buona lettura!!!
Di Larsson ho visto per ora il film, temo anch'io che se inizio a leggere non mi fermo più, e in questo periodo ne ho troppi altri che attendono. Ma quella dipendenza, incomprensibile a chi non la vive, è davvero bella. Non si può far altro che leggere, leggere, leggere.
RispondiEliminaNon me ne parlare...
RispondiEliminaPer le poche volte che me lo posso concedere, i libri che mi piacciono vengono iniziati rigorosamente di sabato, a condizione di avere un sabato libero, perche' non riesco a staccarmene...
Il mio Uomo supplisce gentilmente alla mia assenza mentale per le ore necessarie al completamento della lettura...
Mi sembra una normalissima reazione a Larsson. Ho avuto la fortuna di leggere la trilogia in un periodo in cui ho avuto più tempo del solito, altrimenti sarebbe stata dura staccarsi dai tre tomi!
RispondiEliminaComprato tutti e tre i Larsson e partiranno con me per le vacanze. Puoi starne certa :))
RispondiEliminaConosco questa "sindrome", spesso ne vengo affetta, è "un male incurabile" che non guarisce mai definitivamente, e spesso nella vita, in momenti di debolezza "del sistema immunitario" torna a piagare le tue giornate...
RispondiElimina;-)
@Giovanna: non mi stupisce il tuo commento: sarà colpa dell'anno di nascita???
RispondiElimina@Marlene: ad essere sincera io nel primo anno di vita dei bimbi, quando ero a casa con loro tutto il giorno, non sono riuscita a leggere nulla. Ti capisco sai, arriveranno tempi migliori per le letture.
@Mamma in 3D: avevo visto sul tuo blog che stavi leggendo Millennium... ti dirò poi quale dei tre mi è piaciuto di più.
@Marilde: anche io ho a casa il film, la prima sera che i bambini si addormentano provo a guardarlo. Visto che anche il tuo programma vacanze è pieno di libri attendo consigli per prossime letture. Devo ancora procurarmi il libro di Raperonzolo di cui ci hai parlato tempo fa dal tuo blog.
@MammaOggiLavora: ora che ci penso mio marito è spesso mentalmente assente causa pc. Buon consiglio: aprofitterò di una inversione di ruoli o assenze più spesso!
@Do Minore: mio marito invece si è spaventato di fronte alla mia full immersion e ha preferito farsi raccontare i libri.
@Mamma Cattiva: buona lettura allora!
@Ondaluna: non avevo mai pensato alla lettura in termini di malattia, in effetti però ha tutti i sintomi della dipendenza da qualcosa. Una malattia per la quale non cercherò la cura comunque :-)
RispondiEliminaUn abbraccio
Ma sai che questo Larsson a me sembra una specie di extraterrestre di cui tutti parlano e che non si sa bene da dove arrivi? Devo rimettermi al passo. Basta con i libri di cucina! Grazie del consiglio. E buona lettura!
RispondiElimina@Babuska: Se vuoi una lettura "da spiaggia" poco impegnativa e avvincente direi che la trilogia è adatta! Buona lettura anche a te allora!
RispondiEliminaLarsson mi è piaciuto. e anche io sono una patita di gialli. ti consiglio Fred Vargas: scrive da favola e dipinge i personaggi a pennello e ha un filo di ironia e humor che non gustano.
RispondiElimina@MammaNews: ho terminato proprio questa notte l'ultimo di Millennium, già mi domandavo come farò senza le avventure di Lisbeth e Blomkvist. Mi segno il nome che mi hai suggerito e vado alla ricerca. GRAZIE!
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