mercoledì 22 luglio 2009

Happy Hours - Ore Felici

Prendi un locale "IN" in Corso Como, uno di quelli in cui si organizzano Happy Hour che iniziano alle sette di sera e continuano fino a notte inoltrata alternando le chiacchiere seduti o sdraiati su comodi divanetti alla musica disco e non solo; prendi un simile locale e organizza una festa di laurea con amici di varie età.
Prendi una coppia non più giovanissima che si presenta con tanto di figlioletti al seguito, lasciala libera di vagare per l'immenso locale e fotografala per tutta la serata.
Più o meno il reportage sarà questo:
  • Due bambini di uno e tre anni più un carico di altri nove mesi ciascuno che si divertono come pazzi a correre, salire e scendere dalle scale, fare la lotta con i cuscini dei divani, ballare come invasati sotto la palla luminosa che vorrebbero mettere nella loro cameretta e tempestare di domande gli amici degli amici su chi di loro conosca spiderman o batman.
  • Una mamma in perfetta miss da serata mondana con tanto di tacchi a spillo di prova in vista di un matrimonio che la vedrà indossare le stesse scarpe per una intera giornata. La mamma sotto esame si sentirà a proprio agio in quell'abito solo quando guardandosi intorno si renderà conto che le altre donne sono molto più mondane di lei e armate di tacchi bel più alti ma maledirà chi ha inventato scarpe sì belle e scomode perchè dopo tre ore di rincorse avrà i piedi fumanti et doloranti come non ricordava da almeno otto anni.
  • Un papà felice di rivedere ex compagni e amici dei tempi del collegio e di festeggiare l'ultimo della compagnia che finalmente ha raggiunto il traguardo. Un papà che alternerà ai vecchi ricordi qualche corsa in giardino o lungo i tratti coperti da grate dove le scarpe di mamma sono off limits.

Prendi due minuti per riflettere a fine serata: non sei poi tanto vecchia per quella vita e infondo a te e al marito piacerebbe poter uscire più spesso per locali, però i tuoi figli si sentivano talmente a proprio agio e disinibiti in quell'ambiente che probabilmente saranno loro a frequentarli quanto prima senza di te.

7 commenti:

  1. Ma sai che credevo che il tuo racconto finisse male, nel senso che dei simpatici camerieri vi mettessero alla porta con i pupi? Ah, QUEL locale (che resta sempre il mio preferito per quel mix di classe, mondanità, riservatezza e cultura dell'immagine che lo caratterizza) invece mi ha stupito. Allora la prossima volta che vengo a Milano ci porto pure la Gegè. Ciao!

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  2. @Babuska: assolutamente no, ci siamo trovati benissimo e devo dire che i bimbi sono stati trattati come piccole star, per loro poi l'aperitivo era gratis. Davvero una bella serata! Quando vieni a Milano fai un fischio che ci andiamo insieme. Ci conto.

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  3. Ragazzi, se volete uscire senza pargoli (ve lo consiglio caldamente), mi offro per il babysitteraggio. Dovete solo venire a casa mia per lasciarli. Naturalmente potete ritirarli il giorno dopo!
    Ciao
    Isa

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  4. Ahò ma sto post rinfranca eh!
    Mo me lo ncornicio.
    Certo io ci ho la dissociazione conclamata chi i locali chic: un giorno ci svernrei, quello dopo li raderei al suolo in un sol colpo - ma in caso addestro pipikke!

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  5. davvero esistono locali smart non bambinofobici a Milano?
    Una lezione di stile per il Paese...

    comunque e' vero che talvolta le nostre piccole pesti in certi contesti hanno energie e simpatia da vendere e diventano le mascotte della serata... anche a me e' successo e ne ho ricordi bellissimi...

    felice che abbiate passato una bella serata!

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  6. @Isa grazie per il sostegno ma ci separano qualcosa come cento chilometri?!
    @Zauberei: mi riallacio al tuo post di poco fa. Se non hai appoggi (babysitter, nonni...) alla fine ti arrangi. Noi ormai siamo abituati ad andare ovunque con pargoli al seguito (pizzerie, ristoranti, aperitivi, vacanze oltre oceano, presentazione di libri), non l'abbiamo mia visto come un limite. Certo è che a fine serata non siamo esattamente rilassati ma loro si divertono sempre tantissimo e forse cresceranno più mondani di me :-)

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  7. @MammaOggiLavora: un po' mi stupisce il tuo post e quello di Barbara sopra. Io ad essere sincera non ho mai avuto problemi a portare i bambini con me. E' vero che l'altra sera i miei erano gli unici bimbi che giravano tra donne e uomini piuttosto eleganti per un martedì sera ma nessuno si è lamentato, anzi dici bene, sono diventati la mascotte del locale!

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