venerdì 27 febbraio 2009

Tram, metro e libri

Sono sul tram, quasi schiacciata contro le porte a vetri che ad ogni fermata si apriranno creando un certo disagio, se non altro per il sali scendi che si ripeterà. Cerco qualcosa a cui aggrapparmi in caso di frenate improvvise, non c’è e comunque non ce ne sarà bisogno, pigiati così non cadrei comunque. Dietro di me un ragazzo che mi ha guardato con aria interrogativa mentre cercavo di salire. Apro il libro che ho in mano e inizio a leggere. “Chi li capisce i Milanesi, ble.” si lascia sfuggire il ragazzo.
Il libro è carino, divertente e triste insieme, ma del libro vi parlerò tra qualche giorno quando sarò arrivata alla fine. Di tanto in tanto scoppio a ridere, a volte sorrido appena. “Che cazzo avrà da ridere?” sempre il ragazzo.
Anche volendo non posso voltarmi a guardarlo e non mi importa affatto perché non ho nulla da dirgli, il libro è sicuramente più interessante di qualsiasi sterile discussione. E poi il ragazzo non ha tutti i torti, se arrivi da fuori questa sana abitudine di leggere sui mezzi pubblici mentre sei in piedi e ti reggi a fatica sembra un po' strana, quanto meno insolita, ma dopo un po' di tempo diventa un rito a cui non riesci a rinunciare.

“Salgo sul tram, apro il libro e inizio a leggere, mi immergo nelle pagine e non sento più rumori, voci, proprio nulla. D'un tratto vengo colta da improvvisa ansia da discesa, mi guardo intorno ed è sempre la fermata prima della mia. Scendo. Mi incammino verso la metro leggendo saltuariamente tra un tornello e la scala mobile, tra la scala mobile e la pensilina. Poi salgo sulla metro e idem come sopra. Il percorso è lo stesso ogni mattina ed è come se un lato del mio cervello fosse assorto dalla lettura e l’altro controllasse la strada che sto percorrendo, lo fa senza che me ne accorga, ma è bravissimo, non sbaglia. Diciamo non sbaglia quasi mai.”

E' davvero più semplice di quanto si possa pensare, provateci!

3 commenti:

  1. Bhè allora non solo le milanesi sono strane...anche io faccio come te!Sfrutto il più possibile gli spazi liberi per leggere...e di solito sono libera quando aspetto nelle varie sale d'aspetto,sui bus..o quando vado a prendere il piccolo ...E' troppo bella la sensazione di immergersi in una storia...baci,Rox

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  2. @Rox: le sale d'aspetto sono il massimo! Dal mio medico si sta in coda ore, non ti dico che immersioni! Un abbraccio

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  3. Anch'io ho questa abitudine, di sfruttare ogni situazione per poter leggere. Ma in Italia non è così consueto. Ed è significativo di quanto poco si legga. In effetti però il rischio di sbagliare strada o peggio...qualche capitombolo.

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