"Ciao papà io vado al lavoro!" dice Marco orgoglioso mentre saluta il suo papà sulla porta di casa alle sette e quindici di ieri mattina.
La scuola d'infanzia era chiusa, apertura alle 13:30. Non avevo visto il cartello e l'averlo saputo qualche ora prima della presunta apertura non mi è stato di grande aiuto. Così Marco è venuto in ufficio con me.
La scuola d'infanzia era chiusa, apertura alle 13:30. Non avevo visto il cartello e l'averlo saputo qualche ora prima della presunta apertura non mi è stato di grande aiuto. Così Marco è venuto in ufficio con me.
Dal 23 dicembre vivo nel mio ufficio loculo in solitaria attesa, mai una mail o uno squillo di telefono e stamane la legge di murphy non ci ha traditi: telefonata di Z., la collega delle alte sfere romane. Marco è stato relativamente tranquillo tutta la mattina, ha disegnato sulla scrivania accanto a me, ha ascoltato le sua fiabe preferite con le cuffie alle orecchie (fiabe per le quali devo ringraziare la mia amica D. per la bellissima idea), ha giocato un po' con le sedie girevoli, per poi scatenarsi durante i dieci minuti della telefonata romana. Non aggiungo altro.
Ovviamente si è annoiato non poco e verso l'una ha inziato a supplicare di andare a casa: "Io sono stanco di stare al lavoro!" Tempo dieci minuti, dormiva con la testa appoggiata alla scrivania.
Caro Marco hai ragione! Il lavoro spesso è noioso e lo dicono in tanti, il venerdì ad un'ora dalla uscita lo dicono quasi tutti. Spero che ieri tu abbia capito che la scuola d'infanzia è molto meglio: giochi con gli amici, non ti annoi e ti diverti più di mamma. Ma sai il lavoro non è solo questo e un giorno, tra tanti tanti anni, mi auguro che ti possa realizzare professionalmente e allora ti accorgerai che anche il lavoro può essere divertente se fatto con motivazione, interesse ed entusiasmo. Per mamma è stato così per anni e lo sarà ancora prima o poi. Ma c'è tempo. Per ora continua a giocare.
Scopriamo oggi il tuo blog, abbiamo letto poco per adesso, il sasso piatto dalla pancia del nonno, la "favola" di eluana, il rito della nanna.
RispondiEliminaE torneremo di certo.
Già sapete quanto mi piacete e quanto vi ammiri e mi farebbe davvero piacere rivedervi qui. Oggi poi leggendo il vostro blog ho scoperto una cosa che cercavo da tempo... per ora vi dico grazie, spero di potermi esporre di più lunedì.
RispondiEliminaEh, c'è tempo sì! Ciao Renata!
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