sabato 17 gennaio 2009

Addio

Ieri sera è squillato il telefono: è morto il papà di D. una mia amica.
Io il papà di D. non lo conoscevo se non attraverso i racconti e gli occhi di una figlia innamorata che l'ha aiutato e accudito in questi ultimi due anni, dall'inizio della malattia al passaggio finale.
La morte di un padre anziano fa parte della vita, non sconvolge più di tanto l'opinione comune, se poi la persona sta soffrendo da tanto tempo si è preparati a quel distacco e si arriva a pensare che è meglio così, ha finito di soffrire. E poi chi crede nell'aldilà ritiene questo momento solo un passaggio obbligato dopo il quale i nostri spiriti si ritroveranno.
Sarà anche così ma vallo a dire a D. e alla sua famiglia ora.

D. non so proprio cosa dirti oggi, hai fatto tutto quello che potevi per tuo padre, lui lo sapeva.

2 commenti:

  1. Il mio papà era di poche parole. E quando parlava dava sempre consigli, anche se non richiesti... Per farmi abbracciare dovevo avvicinarmi, prendergli le braccia e portarle attorno al mio collo. Ma per le mie figlie, in particolare per la mia piccola Emma non lesinava coccole, parole dolci, abbracci e baci. Forse stava davvero invecchiando. Quel cuore diventato duro per i troppi sacrifici pian piano si stava ammorbidendo. Non so se la mia Emma riuscirà ancora a ricordarlo quando sarà più grande...
    Ce lo potevano lasciare qui ancora un po di anni. ora che aveva tempo di stare con noi....
    Mi manca tanto.
    Isa

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