giovedì 3 dicembre 2009

Di piscina, pc e altre storie

E siamo a otto lezioni, dieci in meno dei compagni di corso: arrugginita dopo quindici giorni di pausa, stanca dopo quindici giorni da tour de force, rigenerata dopo la mia ora di esercizi in acqua e pronta ad affrontare le domande che mi attendono sempre al rientro: “Mamma piina?” “Mamma tuffo?” “Mamma quando mi porti in piscina, mi sono allenato, sono un fulmine, sono un gormito dell’acqua!”
E invece silenzio. I tre uomini di casa se ne stavano seduti di fronte ai loro rispettivi tavolini e armeggiavano ciascuno con il proprio computer. Marco era vicino a Luca e cercava di insegnargli l’uso del touchpad per permettergli di utilizzare da solo i giochi della serie didattica G-CompriX. Luca entusiasta ripeteva “bello mio puter!” e chiedeva aiuto a Marco ogni volta che non riusciva a cancellare dal video le tessere che coprivano la figura e quindi a completare il gioco. Accanto a loro Antonio, nel ruolo che gli riesce meglio: insegnare ai bambini i segreti del PC.
Senza disturbare quello scorcio di ufficio nel salotto di casa mia, ho consumato una solitaria cena e poi ho cercato di accedere il mio PC. Cercato… “Mamma giochiamo con le costruzioni? Mamma ci leggi una fiaba? Mamma cosa hai fatto in piscina?”
Non lo capirò mai. Perché con il papà solo il PC e con la mamma tutto il resto.

6 commenti:

  1. Ah ah ah... ho trovato un grande vantaggio dell'essere una mamma casalinga TROPPO presente... quando c'è il Papà, qui, vogliono solo lui!!!
    Evvai :-D

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  2. Ho iniziato a leggere con un pò di sana invidia per la piscina. Poi ho continuato con lo stupore negli occhi sognando di poter un giorno tornare a casa e trovare una figlia che si intrattiene con l'altro genitore (si, lo so, è ancora mooolto piccola...). Poi ho letto l'ultima frase: ed ho pensato che tutto il mondo è paese :)

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  3. Ahahahahh...anche a casa mia cercano più me!e ti dirò non mi dispiace affatto!:)bacioni,è sempre bello leggerti!

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  4. @Soleil: mal comune mezzo gaudio :-)
    @Cara Mamma in 3D, non penso sia il lavoro in casa a fare la differenza.Hai un marito invidiabile sotto molti aspetti e di certo è anche merito suo se i bambini lo cercano. A volte diventa comodo dire "ma tanto vuole te" e alla fine i bambini cercano chi sanno essere lì ad ascoltarli sempre.
    @Ondaluna: dobbiamo mandare i nostri mariti a scuola da Impromptum, il marito di mamma in 3D! :-)
    @Rox: nemmeno a me dispiace e forse sarei perfino gelosa se cercassero il papà più di me... ma quando proprio sono molto stanca un sostituto per qualche ora mi piacerebbe. Un abbraccio e grazie. Sei sempre gentilissima.
    @Babuska:ho iniziato con un detto, chiudo con un altro: chi vivrà, vedrà! :-)

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