martedì 1 dicembre 2009

C'è, purtroppo.

C'è la signora che aspetta con la mano aperta e il viso supplicante sull'uscio della chiesetta dedicata alla Madonna, chiede qualche centesimo per poter sfamare i suoi bambini.
C'è il signore che dorme su una panchina in pietra avvolto in una coperta di lana. Accanto a lui un sacchetto del supermercato usato come valigia e un bicchiere in plastica colmo di vino.
C'è l'immigrato che non parla italiano, sta ad un angolo della strada, si avvicina ai passanti con discrezione, regge un biglietto scritto da altri "Non parlo italiano, ho fame, aiutatemi. Grazie".
C'è il ragazzo africano di via Dante, in mano qualche libro che parla dell'Africa, delle sue usanze e delle sue fiabe talvolta incomprensibili. E' il suo primo lavoro da 9 mesi, ha fame, sa che i sette euro che cerca sono solo l'equivalente di un buono pasto.
C'è un pezzo d'uomo appoggiato a terra vicino alla metropolitana. Non ha gambe, non parla, non chiede. Davanti a lui una ciotola in cui lasciare una moneta.
C'è una donna con un bimbo attaccato al seno, il suo compagno suona la fisarmonica mentre il bimbo grande passa rapido tra i passeggeri del vagone cercando una moneta per il suo bicchiere di coca-cola usato.
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Cairoli, Cordusio, Duomo: non dovrebbe essere il cuore di Milano, la zona del lusso, dello shopping, degli affari? Non si avvicina il Natale anche per loro?

11 commenti:

  1. ... senza parole...
    ... ma con tanti pensieri per la testa...

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  2. Ci sono.
    Ci sono eccome ma la gente finge di non vederli.
    Con le braccia colme di pacchetti si scosta infastidita rispondendo che non ha soldi ...
    Vorrei che il loro cuore si ricordasse un po' di loro.... sempre

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  3. C'è, purtroppo, un numero sempre maggiore di persone in questo stato. E' impressionante, sono talmente tante che a volte sembra quasi di commettere una ingiustizia nel dare un piccolo aiuto ad una piuttosto che a un'altra.

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  4. In giro per l'Europa, non ho visto metropoli senza povertà, ma penso che anche più lontano c'è chi sta molto peggio, purtroppo.

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  6. NO
    questa è una società e una città
    per cui L'Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi Cardinale di Santa Romana Chiesa risulta un sovversivo mal sopportato;
    in cui gran parte delle persone concorda sulla necessità di festeggiare il Natale cacciando i neri, gli zingari, i poveri e rendendolo più bianco del bianco senza soffrire in alcun modo contraddizione con le parole del Vangelo, le parole di Quello che loro tengono crocifisso (e guai a toccarlo) al muro.
    Lo scrittore Erri de Luca diceva domenica scorsa che quelle "persone" dovrebbero sgomberare anche la ragazza Miriam Maria dal loro presepe.

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  7. un bel post, denso di poesia, grazie... Valentina

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  8. @Un po' in ritardo vi ringrazio di essere passati a lasciare un commento. SAINT JUST tocchi un tema su cui solo un mese fa avremmo potuto discutere a lungo di persona :-) non riesco a spiegarmi da dove nasce tanto odio, odio perchè non saprei come altro definire iniziative come il "Bianco Natale" lanciato non molto lontano da qui, nè mi spiego la superficialità con cui in tanti applaudono a cotante trovate... ma l'intolleranza esiste, come esistono violenze, guerre... forse esisteranno sempre. Io mi sono fermata ad osservare una contraddizione forse piccola rispetto a tante altre ma presente e dilagante. Nel tragitto casa- lavoro- casa incontro un numero sempre maggiore di persone che elemosinano qualcosa per vivere... a volte faccio finta di non vedere e sentire, come dice BEBA, non per indifferenza ma perchè sono davvero troppi, ma non mi sento meglio quando ho dato un euro al primo che ho trovato e magari al secondo dico non ho spiccioli. E non è facile spiegare ai bambini il perchè di certe situazioni che incontrano camminando o perchè non li invitiamo a mangiare a casa nostra "perchè mamma possiamo dargli noi da mangiare!"

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  9. C'è un uomo che ha una gamba sola, seduto per terra, lungo la strada che faccio ogni giorno: ha una voce profonda con cui declama "buon giorno!" e in questo periodo ha aggiunto proprio "buon natale!".
    non so se per lui sarà così buono...

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