mercoledì 12 agosto 2009

Discese o Risalite

Si avvicinano le ferie, sto studiando la meta, pianificando le escursioni che faremo e soprattutto mi sto preparando a staccare la spina da una parte della routine quotidiana che ultimamente mi sembra più insopportabile del solito: il lavoro d'ufficio. Quindici giorni di totale distacco, con la testa libera di vagare altrove tra mare, campagna e piccoli centri abitati in cui sono certa che odori, colori e storia rimarranno dentro il cuore oltre che sui tanti scatti fotografici.
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Poi qualcosa mi ha riportato alla realtà dell'ufficio come poche volte quest'anno. Basta ostacoli all'uscita, basta espedienti per trattenere contro voglia e contro le reali necessità dell'ufficio stesso. Di nuovo la possibilità di rimettermi in gioco, di ritornare a fare un lavoro serio e apparentemente interessante. Ora a trentacinque anni, un quadro part time, con due figli al seguito, decisamente arrugginito che lavora all'interno di un'azienda in cui le risorse umane sono numeri da far quadrare all'interno di un budget sempre più ristretto, dicevo una persona così non si ricolloca facilmente: è un'opportunità più unica che rara che solo la fiducia e l'amicizia di una persona mi potevano offrire. Improvvisamente la stanchezza soffocata per questa empasse è affiorata in superficie e mi sono resa conto di essere più "stufa" di quanto credevo o ammettevo anche a me stessa. Mi sono resa conto che la paura di iniziare quasi da capo mi sfiorava appena: tutto pur di uscire da qui.
Un'unica garanzia e poi la strada sembra essere in discesa: niente figli prossimamente.

6 commenti:

  1. ... Estate di decisioni importanti, eh?
    In bocca al lupo!

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  2. In bocca al lupo anche da parte mia! Soprattutto tienici aggiornata sulle tue riflessioni...

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  3. Decidere è sempre impegnativo, ma evidentemente ti sei meritata questa opportunità ed è un fatto importante che, anche grazie ad un rapporto di fiducia costruito e non casuale, la possibilità di scegliere ti sia stata offerta concretamente. Buona riflessione!

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  4. @Mammain3D:crepi! :-)
    @Mamma che fatica: non mancherò!
    @Do Minore: Grazie del commento. Metto tutto sul piatto della bilancia e vediamo da che parte pende...

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  5. Mi e' capitata cinque anni fa la possibilta' di reinventarmi professionalmente e l'ho presa dopo essermi fatta mille problemi.
    E' stata la migliore decisione che abbia mai preso.

    Spero che sia cosi' anche per te.
    D'altronde, se te la senti, puoi aspettare anche altri anni prima di mettere in cantiere il terzo. Andare demotivata a lavoro e' veramente duro...

    Buona riflessione, un abbraccio!

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  6. @Mammaoggilavora: devo pensarci, visto i nostri pregressi non è così semplice dire voglio un figlio e farlo, negli ultimi otto mesi non ci siamo riusciti. Rinunciare a tempo indeterminato mi pesa molto. Poi forse non arriverà comunque ma è diverso.
    Però è vero un lavoro demotivante o privo di contenuto è stressante! Farò sapere. Grazie della tua testimonianza. Un abbraccio.

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