Ieri era il gran giorno. Il cugino Roby e la fidanzata hanno detto sì.
Ero pronta: le scarpe con il tacco non erano più un problema. Avevo fatto esercizio qui e seguito i consigli della commessa del negozio: "mezz'ora al giorno", mezz'ora mentre stiravo o da seduta di quando in quando, comunque mezz'ora.
Se conoscete il Càmp di Cènt Pertigh avete già capito tutto. Se non lo conoscete vi riassumo l'essenziale: cena all'aperto nel verde della campagna tra balle di fieno, giacigli di paglia, mobilio d'epoca e musica dal vivo; balli su un prato curatissimo ma dal terreno poco compatto che sotto la superficie lasciava intravedere i pannelli a nido d'ape.
Il terreno adatto per i tacchi a spillo, no?
Non restava che camminare e ballare a piedi scalzi sull'erba fresca, ma rigorosamente in abito da cerimonia: bellissimo!
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PS: piedi ad esagoni per tutte stamane.
Belloooo! Brava!!!
RispondiEliminaMeglio i piedi a esagoni delle gambe a pezzi... :-)
Infatti, quando leggevo mi chiedevo come avevi fatto per compatibilizzare tacchi con panelli a nido d'ape...
RispondiEliminaDa quanto racconti, una festa stupenda. Che bello!
direi a dir poco meravilgioso!
RispondiEliminaUhm.... non potevi togliere le scarpe prima? Domanda stupida, in genere non si può...
RispondiEliminaSono contenta che tu abbia ballato sotto le stelle a piedi nudi sull'erba, l'immagine è splendida, immaginare i piedi ancora dolenti un pò meno...
@Ragazze abbiamo fatto del nostro meglio, la sensazione del contatto con l'erba fresca era piacevole ed è stato divertente e poi i piedi hanno sofferto meno che con i tacchi. A dire il vero abbiamo tolto le scarpe poco dopo l'arrivo al ristorante e a fine serata mi sono accorta che anche un uomo era scalzo, mi ha stupito invece che i bambini non abbiano chiesto di imitare la mamma!
RispondiEliminaBello, bello, bello e i ragazzi che cantavano e suonavano davvero bravi!
Probabilmente le calzature dei bimbi erano più comode di quelle materne.... nonostante l'allenamento!
RispondiEliminaCiao!