C'è la bisnonna Maria che all'ultimo dell'anno ha messo tutti in agitazione con un improvviso malore ma che son certa timbrerà il tagliando novantanove tra qualche mese.
C'è nonno Pietro che non ha ancora avuto un piccolo con il suo nome ma che di nipoti ne ha molti ed è sempre felice quando ha intorno a sè i piccoli e i grandi.
C'è nonna Rosa sempre indaffarata in cucina: la pasta fresca non manca mai come non mancano portate e pietanze da far invidia ad un ristorante Pugliese per qualità e quantità.
Ci sono zia Mariella e zio Luigi che hanno pensato che per un terzo figlio c'era ancora spazio e così tra poco arriverà una nuova cuginetta.
Ci sono zio Lorenzo e zia Franca che di figlie ne hanno già tre e che basta così, per ora.
Ci sono zia Teresa la sorella piccola di Antonio e Nico il fidanzato gigante che speriamo si sposino presto: almeno zia si libererà delle nostre invasioni in camera sua e nella sua intimità.
Ci sono Rossella, Paolo, Mariapia, Sandra e Claudia gli unici cuginetti di Marco e Luca: lontani per potere condividere la quotidianità ma vicini per la capacità che hanno i bambini di annullare le distanze in quelle rare occasioni in cui si è sotto lo stesso tetto.
Ci siamo noi con loro in questi giorni. Noi che due o tre volte all'anno arriviamo a sconvolgere la quotidianità piantando le tende in casa loro. Noi o meglio io, con le mie abitudini, il mio senso dell'ospitalità improntato sui tre giorni perchè " l'ospite è come il pesce", con la mia cucina "anoressica", con la mia indipendenza e la mia difficoltà ad accettare che i panni sporchi vengano lavati da altri; io che dopo dieci anni di conoscenza sono finalmente partita da casa felice per la nostra breve vacanza in Puglia, felice di condividere il calore di una famiglia che ci accoglie sempre a braccia aperte, felice dei quattro giorni da ospite e dell'assoluto riposo da ogni incombenza lavorativa e domestica.
Tra poco si parte: lasceremo "casa Puglia" tra le lacrime di Marco che non vorrà salutare i cuginetti e la nascosta nostalgia di Antonio.
Tra poco si parte dopo quattro belle giornate trascorse insieme.
C'è nonno Pietro che non ha ancora avuto un piccolo con il suo nome ma che di nipoti ne ha molti ed è sempre felice quando ha intorno a sè i piccoli e i grandi.
C'è nonna Rosa sempre indaffarata in cucina: la pasta fresca non manca mai come non mancano portate e pietanze da far invidia ad un ristorante Pugliese per qualità e quantità.
Ci sono zia Mariella e zio Luigi che hanno pensato che per un terzo figlio c'era ancora spazio e così tra poco arriverà una nuova cuginetta.
Ci sono zio Lorenzo e zia Franca che di figlie ne hanno già tre e che basta così, per ora.
Ci sono zia Teresa la sorella piccola di Antonio e Nico il fidanzato gigante che speriamo si sposino presto: almeno zia si libererà delle nostre invasioni in camera sua e nella sua intimità.
Ci sono Rossella, Paolo, Mariapia, Sandra e Claudia gli unici cuginetti di Marco e Luca: lontani per potere condividere la quotidianità ma vicini per la capacità che hanno i bambini di annullare le distanze in quelle rare occasioni in cui si è sotto lo stesso tetto.
Ci siamo noi con loro in questi giorni. Noi che due o tre volte all'anno arriviamo a sconvolgere la quotidianità piantando le tende in casa loro. Noi o meglio io, con le mie abitudini, il mio senso dell'ospitalità improntato sui tre giorni perchè " l'ospite è come il pesce", con la mia cucina "anoressica", con la mia indipendenza e la mia difficoltà ad accettare che i panni sporchi vengano lavati da altri; io che dopo dieci anni di conoscenza sono finalmente partita da casa felice per la nostra breve vacanza in Puglia, felice di condividere il calore di una famiglia che ci accoglie sempre a braccia aperte, felice dei quattro giorni da ospite e dell'assoluto riposo da ogni incombenza lavorativa e domestica.
Tra poco si parte: lasceremo "casa Puglia" tra le lacrime di Marco che non vorrà salutare i cuginetti e la nascosta nostalgia di Antonio.
Tra poco si parte dopo quattro belle giornate trascorse insieme.
Forse sono di parte, ma al sud è tutto piu bello, anche la famiglia!
RispondiEliminaE' bella l'accoglienza di una famiglia ampia come quella di "Casa Puglia".
RispondiEliminaSai che ti capisco, quando vengo ospitata in Francia passo per i tuoi stessi stati d'animo...
Un abbraccio, ciao!
allora buon rientro!
RispondiEliminaio sono fortunata visto che ho attorno tutti i giorni una "famiglia allargata" come quella della tua "casa puglia". a volte però penso che un pò più di indipendenza non guasterebbe mica!
vabbè non si può avere l'uovo e la gallina assieme
ciao cara ti auguro un nuovo anno STREPITOSO
mammina74
ma quanti eravate, centocinquanta???? Ammazza che allegria...
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