mercoledì 9 giugno 2010

Seta

Vicino alla casa dei nonni c'è un grosso gelso. Non so quanti anni abbia quella pianta, certo è che c'era anche quando ero bambina.
La nonna, allora solo mamma, aveva ricevuto l'incarico dalla insegnate di zia Lu di raccogliere quante più foglie di gelso poteva, foglie che servivano per i bachi da seta allevati in classe. Eravamo nel cuore della Brianza, studiavamo le nostre radici, la cultura contadina che era la vita quotidiana dei nostri nonni... era quasi scontato parlare del baco da seta e della seta stessa.
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Crescendo ho imparato ad apprezzare la leggerezza di quel tessuto, la freschezza e l'eleganza che regala a chi lo indossa. Un tessuto molto femminile, accattivante e sensuale all'occorrenza... un tessuto che veste perfettamente il corpo.
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La stessa impressione che ho avuto leggendo "Seta" di Baricco, lo puoi indossare quel libro e sentirlo sul tuo corpo come un bellissimo abito confezionato su misura per te.
Un personaggio, una scena, un luogo, un desiderio, un respiro... un aspetto della tua vita.

4 commenti:

  1. Io l'ho amato da subito. Resta uno dei miei preferiti.

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  2. ho letto seta già tre volte....e ogni volta...rivivo la sensazione di frusciante leggerezza di cui parli....ci sono dei libri che hanno il potere di incatenarti e liberarti senza sosta.....hai letto OCEANO MARE di Baricco?

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  3. @Ondaluna: concordo amica mia...

    @Sara: non l'ho letto ma conto di acquistarlo sabato!

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  4. me lo ero "perso"..
    ieri sera l'ho preso da Cris e...letto in due ore

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