sabato 3 aprile 2010

Francesco beve un bicchiere d'acqua

Spengo il pc, mi affaccio alla camera dei bambini: è passato lo tzunami! Ci sono abituata e me lo merito: da due settimane sto giocando poco con loro ma è ora di stirare e da sempre questo momento è associato al racconto di fiabe o storie che inventiamo.
"Chi vuole raccontare una storia?"
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Inzia Luca, la stessa storia ogni sera, la stessa dinamica: "Me tocca! Me tocca! Tre pesci. Un azzurro, uno blu e uno rosso. Come si chiamano mamma? Mangiano e nuotano nel mare a Cuba." Marco ed io proviamo a fargli domande, a suggerire un evolversi della vicenda ma nulla. Il racconto verbale si interrompe e cede il passo alla recitazione: Luca si tuffa nel letto, nuota, ride ed è difficile interromperlo perchè "me non ho finito, me raccontare storia, me tocca ancora!"
Segue Marco, vuole raccontare la storia di Gesù, l'ha imparato durante l'ora di religione alla scuola d'infanzia: "... poi la mattina dopo, due amici di Gesù vanno a portargli i fiori sulla tomba. Ma la tomba è aperta e trovano Dio che dice che Gesù è vivo: andate a dirlo ai vostri amici! Francesco beve un bicchiere d'acqua. Poi gli amici di Gesù fanno festa."
"Marco, amore mio, chi è questo Francesco? Beve acqua? Sei sicuro?"
"E Francesco, l'insegnate di religione, aveva sete e ha bevuto l'acqua."
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Buona Pasqua a tutti!

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