Sono quasi due mesi che sei lontano da casa e da due settimane ti ha raggiunto anche tuo fratello. Ed io non sono pronta a questi distacchi, a queste assenze prolungate, a un contatto fatto di messaggi brevi e sintetici inviati a ciascuno di voi distintamente perché la chat di famiglia è troppo impegnativa per essere letta.
Ore 8:00:
“Tutto bene Marco?” Ore 13: “Sì”
Ore 8:00: “
Tutto bene Luca?” Ore 11:00: “Tutto
Ok?” Ore 13:00: “Tranquilla mamma”
Alla parola mamma il mio cuore sussulta e si riappropria della
dimensione più importante di me.
Ore 22:30: “Notte amore mio❤️!” Ore 24:10: “Notte, stai tranquilla".
Ore 22:30: “Notte amore mio❤️!” Ore 23:50: “Notte❤️”
Eccolo il mio Marco che si preoccupa per me e il mio Luca che con un piccolo emoji mi rasserena nella certezza che occupo un posto importante nella sua vita in perenne fuga da casa.
Ore 19:00: “Fatevi sentire qualche volta” ....
Ore 19:10: “Mandatemi una foto di voi due?”……
Sì, la capacità di sintesi di due figli maschi fuori casa è disarmante e i tempi di risposta tali che in altri momenti avrei fatto un giro di telefonate tra amici e conoscenti prima di passare al panico. Ma siete fuori casa, impegnati e avete altre priorità e interessi che non stare a rispondere a me. Sono molto orgogliosa di voi e infondo mi resta sempre il sito dell’animazione che controllo quotidianamente alla ricerca di uno scatto che vi riprenda e che mi restituisca quella parte di me che è lontana.
A volte però resta un vuoto da colmare, una dimensione da costruire e così in questa estate fatta di assenze fisiche e verbali, i week end diventano i momenti più impegnativi da gestire. Riordino la vostra camera e i vostri armadi per ritrovare un contatto con voi: un pupazzo, una maglietta ormai troppo piccola, un vecchio libro di scuola; invito amici a casa per avere un motivo in più per pulire dove è già pulito; organizzo gite fuori porta. Quando poi il tempo libero ritrovato è un lusso non gradito mi affido ad un buon libro, un film, una partita a carte.
Ieri, complice un Luglio dalle temperature quasi
autunnali, è subentrata la voglia di Natale, la voglia del calore e del senso
di famiglia che il Natale porta con sè: ho pensato che fosse opportuno rivisitare
gli addobbi dell’albero, ho aggiunto alcuni soprammobili rossi che danno calore
e creano atmosfera, ho guardato i siti di vacanze invernali nel tentativo di organizzare
qualche giorno tutti insieme.
La nostalgia e il desiderio che l’autunno arrivasse presto stavano
diventando un pensiero insano e così sono uscita alla ricerca di qualche camicetta
estiva.
Siamo a Milano, a Luglio, periodo di saldi… e cosa trovo all’ingresso
del negozio? Anteprima della collezione autunno - inverno! Le persone normali
entravano e andavano direttamente alla zona saldi estivi. Io, in bilico tra
assenze, ritorni, ripartenze mi sono fatta ammaliare da un cappotto bianco come
la neve, caldo come un abbraccio e dentro di me mi sono detta che infondo
Natale non è lontano!
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